Lungo il lato sinistro della ripida discesa dell’antica Via Bagno si erge la poderosa facciata meridionale del complesso della chiesa di San Giovanni De Duce e dell’annesso convento dei Caracciolini, che poggia su un’imponente sostruzione. Essa si presenta in una serie di quattro arconi ciechi con volte a tutto sesto, seguite da una porta larga e bassa con arco a sesto ribassato. Il paramento è in opus quadratum, mentre l’interno degli archi e una fascia posta al di sopra di essi sono in opus incertum. Da notare che nel primo tratto, ossia tra l’angolo sud-ovest del convento e il primo arcone, l’opus reticulatum appare eseguito a filari alterni, con bugnato rustico marcato. Inoltre, risulta notevole e accurata la posa in opera dei blocchi che formano gli archi della parte centrale della sostruzione.
Sulle pareti di fondo dei fornici si trovano delle aperture: in corrispondenza del primo è una porta moderna, mentre gli altri presentano ognuno una finestra, ritenute con ogni probabilità, coeve alla costruzione. La parte interna, non accessibile, presenta tracce murarie antiche con innesti di epoca medievale e moderna. Buona parte dei danneggiamenti, le cui tracce sono visibili anche nelle volte dei fornici, sono dovuti ai lavori che interessarono la zona dopo il bombardamento del 1944.
Si ipotizza che la sostruzione avesse la funzione di ampliare l’area dell’antico foro cittadino, ossia il luogo dell’attuale Piazza Dante ed è databile all’epoca sillana, durante la quale si sviluppa a Roma e nel Lazio un tipo di architettura particolare, che prevede, tra le altre cose, anche la costruzione di grandi arcate cieche, come queste. Esempi pressoché analoghi di una simile costruzione si possono rintracciare presso il Tempio di Giove Anxur a Terracina, nel tempio della Fortuna di Palestrina o ancora nelle sostruzioni forensi e nel santuario d’Ercole di Tivoli.
Orario sabato
9.30 – 13.00 / 15.00 – 17.30
Orario domenica
9.30 – 13.00 / 15.00 – 17.30
Visite guidate
Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni® del Liceo Classico “Turriziani” di Frosinone