Gli organizzatori di Bomarzo Esoterica dicono basta!
Dopo i primi eventi iniziali, la rassegna, che si doveva svolgere a Bomarzo fino al prossimo 31 ottobre, registra una necessaria inversione di tendenza.
“Abbiamo scelto Bomarzo per ospitare la nostra manifestazione, con tanto di nomi autorevoli e famosi anche a livello internazionale – spiegano gli organizzatori – perché abbiamo una spiccata propensione per il nostro territorio e volevamo imprimere una svolta decisiva nella promozione di un’area ricca di potenziale ma mai adeguatamente valorizzata come meriterebbe.
Purtroppo però i nostri obiettivi si sono dovuti ben presto scontrare con quelle che sono le inaccettabili dinamiche che da sempre condizionano l’agire del singolo per piegarsi di fronte al volere di consolidati gruppi politici.
Succede così che, in un territorio flagellato da anni ed anni di cattiva gestione, gli equilibri non cambiano perché anche l’attività amministrativa è ingessata, ostaggio di malcelati interessi.
Alcune brevi digressioni su episodi che si sono verificati nel corso della rassegna contribuiranno sicuramente a rendere più chiare le motivazioni alla base della nostra decisione, ovvero quella di spostare gli eventi previsti in calendario fino al 31 ottobre in una location sicuramente più adeguata al tenore della manifestazione stessa.
La prima nota dolente riguarda la logistica di Bomarzo: un paese arroccato su una ripida salita sulla cui sommità è posto Palazzo Orsini.
Una location difficilmente raggiungibile a piedi, motivo per cui sono stati installati due ascensori urbani che dovrebbero facilitare l’accesso sia dei residenti che dei turisti e, soprattutto dei disabili.
Peccato però che i due ascensori non funzionino da anni, ennesimo esempio di sperpero di denaro pubblico.
Altro momento critico si è verificato con la prevista conferenza del prof. Osmanagich, per la quale sono state registrate oltre 1500 presenze, affluenza di certo non tollerabile in un paese come Bomarzo in cui mancano le strutture di una simile capienza.
Infine, l’ultimo episodio che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ingiustificata ed onerosa richiesta di permessi e procedure burocratiche in occasione del concerto dei Taproban.
Gli evidenti segni di ostruzionismo ed indifferenza dimostrati ad ogni livello dell’amministrazione, dimostrano chiaramente che ,sia il paese che i residenti, non intendono scrollarsi di dosso quell’atavica inerzia che ha impedito da sempre a Bomarzo di conquistare il posto di primo piano che in realtà meriterebbe.
Tutto ciò ci ha motivato nella scelta di non proseguire oltre con gli eventi in calendario che saranno spostati in un’altra location, sulla quale saranno forniti al più presto ulteriori dettagli.”