Si è conclusa domenica sera scorsa al Teatro degli Eroi con la proclamazione dei vincitori, la seconda edizione del Festival teatrale “Il Canotto parlante” rassegna progettata e organizzata dall’Associazione la Ciambella APS, in collaborazione con la UILT Lazio e con il patrocinio della UILT (Unione Italiano Libero Teatro) nazionale
La seconda edizione del “Concorso di drammaturgia” dedicata al tema “La memoria dell’Avatar”, è stata vinta dall’autrice Carmen Della Porta con il testo “Zoe 49Q”
Il premio “Migliore opera” è stato assegnato alla Compagnia Linea di confine con “Zoe 49 Q”; opera che ha vinto anche il premio per il “Miglior interpretazione in ruolo principale”, andato all’attrice Elisabetta Mancusi.
Incetta di premi anche per “L’Eredità” di Francesco Maria Siani messo in scena dalla compagnia “Il Giullare di Salerno” (“Migliore regia” a Francesco Petti e “Migliore allestimento scenico”);
L’Eredità si è aggiudicato anche il “Premio giuria giovani”
Il premio “Migliore interpretazione in ruolo non principale” all’attore Carmelo Savignano nell’opera “Oh capitano mio capitano” di Carlo Selmi.
Il riconoscimento “Premio Periscopio” pensato dall’Associazione la Ciambella APS, in collaborazione con il progetto Area 77 della UILT per premiare quell’elemento artistico e tecnico che nel corso del Festival si sarà distinto per la capacità di saper sperimentare e innovare i linguaggi narrativi è andato all’opera “La tempesta” di Giovanni De Luise, messa in scena dalla “Compagnia Settezerotre”
Nella serata di sabato 21 ottobre è stato altresì assegnato ad Antonio Bruno il premio speciale della Giuria di drammaturgia per il testo “La raccomandata”
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