Si è chiusa ieri la X edizione del Festival di teatro per ragazzi del Teatro Bertolt Brecht
Chiude con un grande successo la X edizione del Festival Marameo – il Cancello delle Favole promosso dal Teatro Bertolt Brecht all’interno del progetto Officine Culturali della Regione Lazio e del FUS del Mibact. Dal 30 giugno al 2 luglio un’invasione di colori, di voci e di allegria ha animato il borgo di Castellone tra parate di strada, cacce al tesoro, spettacoli e laboratori. Centinaia di famiglie hanno partecipato al ricco programma di eventi a loro misura, dalle favole in barca al teatro serale.
Il ritorno del festival tra le mura di Vico Anfiteatro, nel Borgo antico, rilancia e riverbera il suo successo per il prossimo futuro. Un Festival dedicato unicamente al teatro per l’infanzia e l’adolescenza, ricco di appuntamenti di qualità, che mette al centro la semplicità e al tempo stesso la ricchezza del mondo fantastico dell’infanzia e, così facendo, rende migliore il modo di vivere le relazioni tra adulti e bambini. Perché in realtà il segreto è proprio questo, aver costruito in questi dieci anni, un appuntamento che mette insieme, collega, unisce, questi mondi sempre più chiusi tra di loro, sempre più distanti.
“Le parole chiave restano quelle di sempre: qualità, sincerità, spensieratezza, voglia di stare insieme. Ritrovare il piacere di vivere l’allegria e il gioco con intelligenza e lo scambio continuo di esperienze, abbandonare e liberarsi dalla schiavitù del cellulare, vivere la propria immaginazione e quella degli altri come il più bel viaggio da realizzare. Spettacoli belli, intelligenti e per tutti, dove le diverse generazioni trovano il piacere di sognare insieme. Luoghi speciali, il nostro mare con i suoi racconti, il borgo antico dove le pietre messe nei millenni parlano e accolgono le grida festanti dei bambini. Leggere, Costruire, Manipolare, Partecipare questo è il progetto del Teatro Per Ragazzi, un percorso formativo che mette al centro la crescita e il benessere di tutti.
Non a caso abbiamo voluto iniziare questo Festival in un Carcere, lì dove i sogni si sono infranti, contenitore di dolori, sconfitte, rinunce, proprio per portare la forza dei bambini che costringono tutti ad alzare lo sguardo verso il futuro. Grazie al pubblico numerosissimo che ha partecipato a tutte le iniziative messe in campo e grazie ai teatranti, sognatori/ poeti dagli occhi limpidi, che in questo mondo che pone al centro solo ed esclusivamente il dio denaro, riescono a far sognare il cuore dei bambini e delle bambine”, afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.