Negli anni 80 prendeva forma San Pellegrino in Fiore, geniale intuizione di Armando Male e Fabio Fontana. Decenni di successi per tutta Viterbo, grazie alla meravigliosa dicotomia tra pietra locale, il peperino, ed i fiori della primavera.
La pandemia ha fermato anche questa meravigliosa tradizione e i due, ormai grandi, hanno deciso di appendere i guantoni al chiodo.
Febbraio 2021, esce un bando regionale e l’associazione La Via degli Artisti, ispirati da San Pellegrino in Fiore, decide di proporre alla Regione Lazio “Tuscia in Fiore”.
Scatta una aggressiva campagna di comunicazione, anche in lingua, sia sui social che sulla carta stampata. La sensazione di aver raggiunto lo zoccolo duro arriva quando il Trova Roma di la Repubblica decide spontaneamente di aprire il numero week-end dio fine marzo con Tuscia in Fiore.
Rete, rete, rete e dopo 14 mesi di telefonate, chiacchierate e coinvolgimenti, il 2 e 3 Aprile parte la manifestazione a Bassano Romano. Sabato venne da dire: quando la grandine scende forte, Tuscia in fiore apre le porte. Freddo e tristezza per organizzatori e volontari della piccola cittadina alle porte di Roma.
Domenica, nonostante il freddo pungente il centro storico di Bassano Romano si popola di colori, armonia e tanta Arte. È stata dura ma abbiamo rotto il ghiaccio.
Si finisce con la diretta social, al passo con i tempi.
Questo era solo il primo appuntamento.
Vige la regola della porta aperta e tutti sono i benvenuti.
Tutte le attività sono free grazie al bando della Regione Lazio per le destinazioni turistiche.
Artisti, vivaisti e goliardici di tutta la Tuscia, porte aperte.
Tuscia in Fiore, la primavera è nella Tuscia.
Info: Giulio Della Rocca 351.6865401 www.tusciainfiore.it
Salva le prossime date di Tuscia in Fiore 2022: