Lo scorso anno c’è stato un aumento delle domande del 28%, con oltre 1700 studenti attualmente all’estero. Il bando è rivolto prioritariamente a studenti delle scuole superiori nati tra il 1 luglio 1996 e il 31 agosto 1999 (ovvero, indicativamente di età compresa al momento della partenza tra i 15 e i 18 anni). Sono circa 400 le borse di studio messe a disposizione dall’associazione AFS Intercultura, che sommate con altre offerte da privati (aziende, banche, fondazioni ed enti locali), raggiungono un totale di 1000 borse.
Per quanto riguarda Rieti, la Fondazione Varrone per festeggiare il 10° anno di collaborazione con AFS Intercultura, ha messo quest’anno a disposizione ben 10 borse di studio annuali: 2 per la Cina, 2 per l’India e 6 per gli USA. Sei ancora indeciso ? Allora leggi cosa rispondono alcuni ragazzi reatini che in questi giorni stanno vivendo la loro esperienza con AFS Intercultura in tutto il mondo. Un motivo per diventare AFSer ? No, non è uno, sono infiniti.
Quello che AFS ti può dare non può essere scritto, non può essere raccontato, può essere solo vissuto. E vi posso assicurare che solo chi vive questa esperienza può capire di cosa sto parlando. «Il mondo è un libro e chi non viaggia legge solo una pagina».
(Luca, Ahmedabad – Gujarat, India)
Tutto il mondo è in grado di regalarti un gioiello prezioso, ma solo se lo cerchi e lotti per ottenerlo riuscirai a possederlo. Il primo passo per farlo è diventare AFSer.
(Claudia, Tongling -Anhui, Cina)
Vivere in un’altro Paese, respirare un’altra cultura e parlare un’altra lingua sono solo il guscio di quella che è la vera e propria esperienza. Il viaggio infatti non è solo quello materiale ma soprattutto quello che si fa dentro sé stessi, scoprendo qualità e capacità che aspettavano solo il momento giusto per sbocciare fuori. Quindi cosa aspettate? Diventate AFSers!
(Alice, Volzskij, Russia)
La curiosità è uno dei sintomi dello sviluppo dell’uomo, della crescita. Quella ti spinge all’inizio, insieme alla voglia di metterti alla prova, di sfidarti. Poi parti, arrivi e ti accorgi che non gareggi contro nessuno, giochi insieme a te stesso, ed è lì che ti conosci e impari.
(Gian Marco, Detroit – Michigan, USA)
Essere un AFSer cambia il modo di proporsi al mondo. Si impara ad affrontare alcuni problemi da soli, a rendersi conto di quando sono troppo grandi per risolverli senza l’aiuto di qualcuno e quindi anche a chiedere una mano. Ti fa conoscere parti di te che non credevi esistessero. È un’esperienza che ti fa crescere rapidamente.
(Giulia, San Luis, Argentina)