Approvata all’unanimità dalla commissione Sanità, presieduta da Alessandra Mandarelli, la proposta di legge regionale “Misure per prevenire e contrastare l’insorgenza e la diffusione dello ‘stalking'” di iniziativa dei consiglieri Claudio Bucci (Idv) e Isabella Rauti (Pdl) che istituisce servizi anti-stalking in sostegno delle vittime ma anche l’avvio di progetti miranti al recupero degli autori di tale reato.
«Grande soddisfazione per l’approvazione in Commissione Sanità della prima legge regionale per contrastare lo stalking – ha dichiarato Bucci -. Una legge rivolta alle vittime di questa violenza in continua crescita. Importanti saranno i progetti di prevenzione e monitoraggio che verranno attivati su tutto il territorio regionale. Una legge alla quale stiamo lavorando da molto tempo con la consigliera Rauti, ma che oggi attraverso Il lavoro costruttivo svolto dai membri della Commissione sta arrivando alla conclusione. La dimostrazione che davanti ad argomenti cosi delicati maggioranza ed opposizione possono unire le forze per il bene comune, dando dimostrazione di buona politica», ha concluso Bucci.
«Il contrasto allo stalking oggi è possibile grazie alla legge n. 38 del 23 aprile 2009 che ha identificato il fenomeno di stalking come reato», ha spiegato Isabella Rauti (che è stata Capo Dipartimento del Ministero per le Pari Opportunità nel periodo di approvazione della legge nazionale). «Secondo la legge nazionale, l’assistenza alle vittime di stalking compete alle Regioni, che possono gestire l’assistenza attraverso i servizi sanitari e sociali di propria competenza – ha puntualizzato Rauti -. Alla Regione spetta quindi la promozione ed il monitoraggio di progetti integrati di prevenzione e di comunicazione sul reato».
Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidente della Commissione: «Ottimo risultato in brevissimo tempo – ha commentato Mandarelli – abbiamo approvato una legge importante, tenendo conto della mappatura delle strutture presenti sul territorio quali i Centri antiviolenza e le altre strutture che svolgono assistenza psicologica, giuridica e socio-sanitaria. Un plauso ai consiglieri per l’unanimità degli intenti, ora ci auguriamo che presto giunga in Aula».
Quando presentata infatti, la pl poneva in capo alle asl l’istituzione dei servizi, mentre la proposta votata oggi in Commissione ha allargato la previsione anche ai Centri antiviolenza e alle strutture già presenti sul territorio, in coerenza con il piano socio-assistenziale regionale e con il piano sanitario regionale. Inoltre, i servizi anti-stalking potranno essere offerti anche attraverso il coinvolgimento di organizzazioni senza fini di lucro.