Attualità
marzo 5, 2012 ·
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Otto marzo. Colosseo illuminato contro ogni violenza, musei civici gratis per tutte le donne e monumenti in rosa. Quest’anno Roma festeggia il gentil sesso con la luce e ‘accendè le sue statue al femminile più belle: dall’Anita Garibaldi al Gianicolo fino alla Santa Caterina di Castel Sant’Angelo. Accanto alle scenografie corre anche l’impegno politico e sociale, con il sindaco Gianni Alemanno che annuncia, proprio in occasione della festa internazionale della donna, un fondo di solidarietà per le donne violentate e l’avvio dell’iter per le quote rosa di Roma Capitale. Le luci rosa avvolgeranno i monumenti delle donne il 7 e l’8 marzo sera grazie alla sponsorizzazione dell’Acea. Così cambieranno colore la Madama Lucrezia in piazza San Marco; la Dea Roma in piazza Montegrappa; la statua Dea Roma in piazza del Campidoglio; l’Anita Garibaldi al Gianicolo; la Santa Caterina ai giardini di Castel Santangelo; la Vittoria Colonna e Grazia Deledda al Pincio; la Colomba Antonietti al Gianicolo; Faustina a Villa Borghese; il busto di Giuditta Tavani Arquati a via della Lungaretta e il monumento delle Donne in via del Porto Fluviale. «La luce sarà protagonista – spiega l’assessore alla Cultura Dino Gasperini – e a Roma illuminerà donne artiste, letterarie ed eroine del Risorgimento». «Noi vogliamo che questa festa sia ricca di contenuti per Roma – spiega Alemanno -: da un lato la cultura deve far riflettere sul genere femminile, dall’altro vogliamo offrire servizi concreti ai cittadini come il fondo di solidarietà per le donne violentate. Infine, il dibattito politico. Dall’8 marzo comincerà il percorso che ci porterà ad arrivare allo statuto di Roma Capitale con principi chiari per difendere la parità delle donne in ogni contesto, dal consiglio comunale alla giunta fino agli organi decisionali di Roma Capitale». I musei civici di Roma, inoltre, l’8 marzo saranno aperti gratuitamente per tutte le donne. E accompagneranno una ricca programmazione ad hoc: lo spettacolo di Marco Falaguasta, ‘So tutto sulle donnà che inaugurerà il nuovo spazio ‘Scuderie della Casa dei Teatri di Villa Pamphilj’; l’installazione ‘Confluenza di ormè alla Sala Santa Rita ; la mostra fotografica ‘Mestiere donnà presso la Casa della Memoria e della Storia; alla Casa delle Letterature un percorso fotografico sul lavoro delle tabacchine nell’Italia post-unitaria, ‘Delle donne e del lavorò; e presso la Cappella Orsini la mostra ‘Broken Mirror. Frammenti di se’, una collettiva di arte contemporanea dedicata alla donna tra modelli e stereotipi, patologie e chirurgia estetica.
By redazione