A sentirli in sede di interrogatorio di garanzia sarà il gip Maddalena Cipriani, la stessa che ha firmato i provvedimenti di custodia cautelare su richiesta del procuratore aggiunto Maria Monteleone e del sostituto Cristiana Macchiusi.
A ricostruire le modalità del ‘girò di prostituzione sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma. Al mattino le ragazzine, adescate dai tre organizzatori tramite internet, andavano a scuola, mentre nel pomeriggio si prostituivano, utilizzando i loro guadagni anche per l’acquisto di droga per uso personale. Gli accertamenti hanno preso le mosse dalla denuncia della madre dell’altra minorenne.
Un giro di clienti facoltosi, alcuni professionisti o commercianti, comunque ricchi e senza scrupoli che potevano pagare un incontro con una ragazzina di 14 anni fino a 500 euro e offrire 5000 euro per un week end.
Decine i clienti, ricchi, che incontravano le due ragazzine nell’appartamento ai Parioli ma anche in altre case: è stato accertato che gli incontri nell’appartamento dei Parioli avvenivano da due settimane mentre prima erano stati usati altri appartamenti in altre zone. Finora sono stati denunciati cinque clienti, colti in flagranza: tra i 30 e i 35 anni, tutti hanno detto di non sapere che le ragazzine fossero minorenni.
Le indagini sono cominciate ad ottobre ma le ragazze venivano fatte prostituire dal maggio scorso.