Posta a 170 m. s.l.m., la cittadina di Itri sorge in una caratteristica vallata tra le falde occidentali dei monti Aurunci (passo di San Donato), a soli 8 km dalla costa.
Si trova lungo il percorso della via Appia, tra Fondi (con la quale confina ad Ovest) e Formia (con la quale confina ad Est).
Itri confina anche con la città di Esperia ad Est; a Nord con Campodimele.
A Sud il territorio si affaccia sul mare con una costa rocciosa e frastagliata denominata Punta Cetarola e situata tra le marinerie di Gaeta e di Sperlonga. Nelle giornate limpide, dalle alture, si osservano le isole dell’antistante arcipelago pontino.
Il paese, pittoresco borgo di antiche origini, è costituito da due nuclei primari: il primo si sviluppa lungo la romana Via Appia, mentre l’altro è arroccato sopra un colle attorno ad un poderoso castello costruito tra il X e l’XI secolo. Per accedere alla parte alta si possono percorrere strette scalinate che costituiscono uno degli elementi più tipici dell’antica struttura urbana del paese.
Le origini di Itri sono antichissime. Abitato fin dalla preistoria successivamente, fece parte del territorio degli Ausoni. Ma è in epoca romana che il centro acquistò importanza essendo collocato lungo il percorso della Via Appia (strada romana del IV secolo a.C. che univa Roma a Capua e, in un secondo momento, a Brindisi), passaggio obbligato per chi da Roma si recasse verso Sud.
Ancora in epoca romana, era poco popolato, essendo semplicemente una stazione di sosta presso cui i viaggiatori potevano trovare qualche ristoro e soprattutto cavalli atti a proseguire il loro viaggio.
Nel Medioevo si ebbe un notevole incremento della popolazione con conseguente sviluppo urbanistico. Il centro abitato si arroccò intorno al castello, a sua volta sorto intorno ad una torre preesistente. L’intero borgo medievale venne quindi circondato da ben tre cinta murarie interrotte da torri e porte, ancor oggi parzialmente visibili.
Fece parte dapprima del ducato di Gaeta, quindi dei Dell’Aquila, signori di Fondi.
A partire dal XVI secolo, quando venne meno il pericolo di attacchi esterni, il paese cominciò ad espandersi anche fuori le mura.
Prima dell’unificazione d’Italia era nel Regno delle Due Sicilie, provincia di Terra di Lavoro.
Diede i natali a Fra’ diavolo (Itri 1771, Napoli 1806)
Fra’ Diavolo è sicuramente il personaggio nato a Itri più noto al mondo. Il suo vero nome è Michele Pezza, deve il suo soprannome ad un maestro che lo apostrofò Fra’ Diavolo perché lo faceva disperare e all’abito da frate che la madre gli fece indossare da piccolo come voto per una grazia ricevuta.
Fu un temibile brigante che si macchiò di numerosi omicidi, ebbe la grazia arruolandosi come colonnello nelle truppe di re Ferdinado IV difendendo così la corona borbonica, per questi meriti ottenne il titolo di duca di Cassano. Nel 1806 fu imprigionato dai francesi e impiccato l’11 novembre in piazza del Mercato a Napoli.
Luoghi da vedere:
- Castello di Itri e Museo del Brigantaggio
- Santuario di Maria Santissima della Civita sorge a tredici chilometri dal centro di Itri, ed è raggiungibile attraverso la strada statale 82 della Valle del Liri (Civita Farnese). L’origine del Santuario si fa risalire in maniera leggendaria intorno al IX secolo ed è legata ad un’immagine sacra della Madonna con Bambino che si dice proveniente da Costantinopoli e dipinta direttamente da San Luca.
- Borgo storico
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