Pochi piatti raggiungono con semplicità un gusto tanto saporito e distintivo come i carciofi alla giudia e alla romana. Parti integranti della cultura e della tradizione gastronomica della nostra capitale, non sempre vengono realizzati nella maniera più corretta. Innanzitutto, bisogna sapere che alla base di entrambe le ricette c’è l’uso dei carciofi romani, detti anche “cimaroli”. Le modalità di cottura sono poi estremamente diverse nelle due ricette, e i romani si dividono tra gli appassionati di una e dell’altra.
Di seguito una ricetta tratta da www.lospicchiodaglio.it
INGREDIENTI
- 2 carciofi tipo mammole romane
- ½ limone
- 4 rametti di prezzemolo
- 4 foglie di menta
- 1 spicchio d’aglio
- sale
- olio extravergine di oliva
- pepe
- 250 ml circa di brodo vegetale
NFORMAZIONI
- 2 persone
- 110 Kcal a porzione
- difficoltà facile
- pronta in 1 ora
- ricetta vegetariana e vegan
- ricetta light
- si può preparare in anticipo
PREPARAZIONE
- Preparare l’acqua acidulata per tenere a bagno i carciofi in attesa di averli puliti tutti. Solitamente occorre un limone ogni 2 litri di acqua.
- Pulire ogni carciofo rimuovendo le foglie esterne più rovinate e tagliando il gambo, da tenere da parte.
- Sciacquare il carciofo sotto acqua corrente, quindi metterlo nell’acqua acidulata sfregandolo con un pezzetto di limone. Divaricare le foglie per far penetrare l’acqua anche all’interno. Lasciarlo quindi a bagno.
- Prendere il gambo, tagliarne i primi 10 centimetri circa, spellarlo con un pelapatate per rimuovere lo strato esterno più coriaceo. Affettarlo nello spessore di un centimetro abbondante e mettere le fette anch’esse nell’acqua acidulata.
- Lavare i rametti di prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarle finemente su un tagliere assieme alla menta e mezzo spicchio d’aglio spellato.
- Scolare i carciofi dall’acqua acidulata e farcirli con un cucchiaino di trito, un pizzico di sale ed un filo d’olio.
- Mettere i carciofi a testa in giù in un pentolino dai bordi alti, largo appena da ospitarli tutti. Unire i gambi affettati negli spazi, condire con 1 cucchiaino d’olio, cospargere con il trito rimasto, un pizzico di sale ed un’abbondante macinata di pepe.
- Unire abbastanza brodo vegetale da coprire i carciofi per un terzo della loro altezza.
- Cuocere a fiamma media, con coperchio, per 30 minuti circa, controllando di tanto in tanto che il fondo di cottura non si asciughi eccessivamente, nel qual caso aggiungere altro brodo.
- Trascorsi i 30 minuti togliere il coperchio e proseguire la cottura per altri 10 minuti.
- Servire irrorando con il fondo di cottura.
PIETANZE DI ABBINAMENTO IDEALE
Secondi piatti a base di carne, uova o formaggio.
ANNOTAZIONI
- Il tempo esatto di cottura dipende dalla grandezza dei carciofi. Se non sono particolarmente grandi saranno sufficienti 20 minuti coperti e 10 scoperti. Per essere certi della cottura infilzarli con uno stecco di legno, che deve entrare morbidamente.
- Se avanzano, i carciofi così preparati si possono conservare per un giorno in frigorifero. Sono ottimi sia gustati a temperatura ambiente, sia appena riscaldati nel microonde o a bagnomaria.