Il raviolo viene preparato in occasione della Sagra di S. Pancrazio, nel mese di Maggio, istituita da circa 40 anni.
È’ un dolce a base di ricotta di pecora prodotta localmente, uova intere, farina tipo 00, zucchero, aromi naturali (limone, alchermes, cannella, vanillina ed altri aromi non specificati) nella quantità di 5 mg/kg di ricotta. Il prodotto si presenta come un fagottino di forma rettangolare e colore dorato.
La ricotta utilizzata per la preparazione del ripieno è di provenienza locale. La ricetta si è conservata invariata e il composto di aromi naturali viene tradizionalmente preparato secondo una ricetta in gran parte segreta.
È un prodotto del comune di Montefiascone (VT).
Ad inventarla fu, trentasette anni fa, l’allora giovane parroco Don Giuseppe; tradizione vuole che il dolce, ripieno con la locale ricotta di pecora, venga fritto e distribuito all’aperto sul sagrato della chiesa, e che sia accompagnato da un bicchiere del rinomato vino DOC della zona, l’Est Est Est.
Questa è la ricetta del dolce:
Ingredienti per 6 persone:
Per la pasta:
- Farina 500 grammi
- Uova 4
- Zucchero 60 grammi
- Burro 40 grammi
- Latte 100 ml
- Lievito per dolci 1 bustina
Per il ripieno:
- Ricotta di pecora 500 grammi
- Cannella
- Limone
- Liquore Alchermes
- Zucchero
- Olio per friggere e zucchero a velo
Sistemate la farina a fontana e ponetevi al centro il burro ammorbidito, le uova, lo zucchero, il lievito e il latte. Impastate e, mentre lasciate asciugare il composto, preparate a parte il ripieno con ricotta, la cannella, la buccia di limone grattugiata, l’Alchermes e altro zucchero; le quantità sono a piacere a seconda dei gusti. Stendete la pasta e ritagliate piccoli quadratini; per ognuno ponete il ripieno da un lato e chiudeteli facendo coincidere i bordi, che dovete poi schiacciare con una forchetta stando attenti a non bucare la pasta. Infine friggete i ravioli e serviteli spolverati con zucchero a velo.