I classici giochi da tavolo stanno riscoprendo una nuova larga diffusione negli ultimi anni. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, il mondo digitale ha funzionato da volano con loro, espandendo ancor di più la loro diffusione, piuttosto che incentivare una loro prematura fine.
Passatempi del genere affondano le loro radici nell’antichità e sono spesso stati considerati parte integrante della cultura e delle tradizioni di un popolo. Tra i giochi più noti oggi e più antichi è impossibile non citare gli scacchi, ancora largamente praticato anche nella sua versione sul web. La nascita di questo passatempo risale al lontano VI secolo, in un territorio che si colloca nell’attuale India. Nel corso del tempo è cambiata la forma e soprattutto il materiale delle pedine, ma le regole sono rimaste grossomodo le stesse.
La pandemia ha avuto un ruolo cruciale nella riscoperta e in seguito nuova affermazione dei giochi da tavolo: nel momento in cui gran parte della popolazione europea (ma non solo) era confinata all’interno delle proprie case, molti si sono dedicati all’esplorazione dei giochi da tavolo, contribuendo ad una loro massiccia diffusione. Titoli come Risiko e Monopoly hanno visto nascere in breve tempo numerose app o piattaforme online che replicavano la plancia di gioco, dando la possibilità di creare partite anche tra giocatori che fisicamente non si trovavano nella stessa stanza. Lo stesso vale con i giochi di carte più noti al mondo: i giochi da tavolo presenti online sono anche quelli delle sale da gioco virtuali, in grado di replicare l’esperienza di gioco dei casinò e dei tavoli verdi dedicati a poker e blackjack ad esempio.
Impossibile fare un elenco esaustivo di tutti i giochi da tavolo presenti al mondo, anche perché sarebbe necessario fare preliminarmente una divisione in base alla categoria. Pur avendo in comune molto spesso una plancia di gioco ed eventualmente dei dadi, le variazioni tra i giochi sono abissali e così anche il pubblico di riferimento che si avvicina a questi passatempi. Tra i giochi di guerra più celebri rientra senza dubbio Risiko, creato nell’ormai lontano 1957 e sempre rimasto nella classifica dei giochi da tavolo più venduti. Altrettanto noto, se non di più, è Monopoly .
In questo caso l’ambientazione non è uno scenario di guerra mondiale ma un contesto urbano non ben precisato. Il nome del gioco deriva dal concetto di monopolio, che coincide anche con lo scopo del gioco: arrivare al monopolio, cioè al dominio del mercato, all’interno del gioco, comprando più lotti di terreno possibile e trasformarli in rendita (attraverso la costruzione di case e hotel). Fu inventato da una donna, Lizzie Mazie, all’inizio del XX secolo.
Rimanendo tra i titoli più noti con una plancia di gioco, rientra in questo ristretto gruppo Cluedo, spesso considerato come l’antesignano dei gialli per eccellenza. La sua nascita risale al 1948, prodotto da un’azienda inglese, la Weddington Games, che ha poi venduto i diritti ad Hasbro, che attualmente si occupa della distribuzione del gioco. L’obiettivo del gioco è molto semplice: scoprire il colpevole di un omicidio individuando, inoltre, movente e arma. Solo la scoperta di tutti e tre gli elementi permette la fine del gioco, non basta solo uno di questi.
Se per Cluedo è meno frequente trovare la versione online, lo stesso non si può dire per Taboo, ormai presente anche sotto forma di applicazione. In questo caso l’unico elemento necessario è un mazzo di carte, ciascuna delle quali contiene determinate parole. Lo scopo del gioco è riuscire a far indovinare la parola nascosta ai propri compagni, senza tuttavia menzionare i vocaboli considerati tabù, tassativamente vietati.