Torna in scena il Gruppo Folk ‘0 Stazzo, con uno degli spettacoli che a pieno titolo fanno la storia del teatro veliterno.
Stiamo parlando del dramma storico “Cencio Vendetta: morte di un brigante”, di Giovanni Ponzo.
L’opera allestita l’ultima volta in piazza Caduti sul Lavoro nel 2017, torna dove fu allestita la prima volta, al Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, dedicata al suo autore, scomparso il 3 aprile del 2021.
A dirigere i membri del gruppo e alcuni attori veliterni il regista Wladimiro Sist, che ha fatto un attento lavoro di caratterizzazione dei singoli personaggi riuscendo a riproporre le atmosfere e le circostanze in cui si svolse la storia.
Con attenzione e rispetto per il periodo storico è stato preparato un allestimento che catturerà l’attenzione del pubblico, in alcuni momenti farà restare con il fiato sospeso e, per molti aspetti, farà rabbrividire: lo spettatore si troverà protagonista nella vita cittadina alla fine degli anni ’50 del XIX secolo, che viene sconvolta dalla notizia del furto della Madonna.
Dall’iniziale imbarazzo del governo pontificio, rappresentato da Mons. Luigi Giordani (delegato apostolico), che non vuole concedere il salvacondotto al Vendetta né, tantomeno, abbassarsi a trattare con lui, si arriva all’incontro scontro con il rappresentante del Papa, che tenta vanamente di riprendere la Madonna, promettendo a Cencio di intercedere per lui presso Pio IX. Si arriva alla rivoluzione di Pasqua, quando il popolo, inferocito alla scoperta del furto, si rivolta contro i Gesuiti.
Il tutto culmina con la restituzione della Madonna e l’esecuzione di Cencio. Preziosi saranno gli intermezzi musicali dei fratelli Cedroni e di Francesca Trenta. Tutto fa pensare a due serate piene di emozioni.