Evento musicale a Canale Monterano. Dal New Jersey la vocalist Fatimah Provillon
Tornano sabato 8 giugno alle 19 all’Eremo di Montevirginio per iniziativa dell’amministrazione comunale i Saint John’s Singer Spiritual Gospel Choir, il gruppo musicale diretto da Alessandra Paffi che può vantare decenni di performance in Italia e all’estero. Nel 1992, in occasione delle Colombiadi, il gruppo venne travolto ed affascinato dal messaggio di solidarietà, di fratellanza, di pace e di speranza tipico del repertorio afro-americano. Una folgorazione che ha indotto Il Cantiere dell’Arte, già all’epoca attivissimo nella organizzazione di eventi di successo con artisti di grande richiamo quali Severino Gazzelloni, Carlo Alberto Rossi, Luigi De Filippo ed altri, a dare vita ad un coro che quei brani intonasse e portasse al grande pubblico. Un percorso musicale reso possibile allo stretto rapporto, oggi come allora, con vocalist di fama internazionale come Harold Bradley, il mitico fondatore del Folkstudio di Roma che fu fulcro di una rivoluzione musicale all’insegna della contaminazione dei generi musicali. Collaborazioni importanti che hanno interessato figure come Toto Torquati, Charlie Cannon, Joy Garrison. Una vera e propria immersione per il gruppo vocale nel repertorio musicale afro-americani. Nel tempo ai brani tipici quali “We Shall over come” il coro ha aggiunto nuovi pezzi tutti all’insegna di una certa sensibilità sociale. A Canale Monterano, al concerto ad ingresso libero, il black sound arriverà dalla vocalist Fatimah Provillon, originaria del New Jersey, che si esibirà, in alcuni brani, alternandosi a Raffaela Agozzino. Sul palco tre musicisti in carne ed ossa: al pianoforte Alessandro Aloisi, alla batteria Alessandro Lucarini, al basso Alessandro Maccari. In oltre trent’anni di attività il coro Saint John’S Singers ha cantato in teatri, carceri, piazze ed anche in spazi istituzionali come l’aula della plenaria del Parlamento Europeo. Ha attivato numerose collaborazioni e progetti con enti locali, ambasciate, ONU, FAO, UNICEF, Telethon, Amnesty International, Medici Senza Frontiere, Caritas ed altri. Ha inciso cinque cd, veicolo importante di una musica che reclama una nuova umanità ed un nuovo modo di stare al mondo. Tra questi dischi da “Da Gorée a Lampedusa”, due isole, due schiavitù.
L’Eremo di Montevirginio si presenta come un’imponente costruzione a pianta rettangolare, in tipico stile rinascimentale integrata armonicamente con l’ambiente circondato da un bosco di castagni, noccioli e faggi. Un luogo da visitare che richiama all’intimismo e alla devozione.
Il St John’s Singers Spiritual Gospel Choir si è costituito nel 1991 nell’ambito delle attività de Il Cantiere dell’Arte. Si è avvalso, nel corso degli anni, della collaborazione dei vocalist statunitensi, Harold Bradley, Joy Garrison, Charlie Cannon, Fatimah Provillon. Ha al suo attivo un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Ha inciso cinque CD. È stato più volte ospite in trasmissioni televisive sulle tre reti Rai oltre che Rai International, TV2000 e Radio Vaticana. Ha collaborato con enti locali, ambasciate, ONU, FAO, UNICEF, Telethon, Amnesty International, Medici Senza Frontiere, Caritas, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali-UNAR. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per tra i quali quelli dei Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano. Ha rappresentato in musica l’Italia al Parlamento dell’Unione Europea cantando nel 2008 a Bruxelles nell’aula dell’assemblea plenaria definito cuore vibrante della democrazia europea.
https://www.stjohnsingers.it/