DALLA PARTE DELLA CICALA – vita di Rodari Giovanni
scritto da Veronica Liberale
con Marco Zordan e Veronica Liberale
regia Fabrizio Catarci
Rodari ricoverato in un ospedale, aspetta di essere destinato a reparto e la dottoressa che l’accoglie (una tipa stramba che sembra essere uscita da uno dei suoi racconti) lo esorta indirettamente a parlare della sua vita, portandogli una misteriosa valigia, il cui contenuto verrà svelato alla fine. Nella stanza in cui lo costringono a fare anticamera sembrano aleggiare parole che, come nella “grammatica della fantasia” da lui teorizzata, agiscono nella sua mente come “sassi gettati in uno stagno” smuovendo ricordi e immagini e suggestioni: la guerra, il lavoro come maestro, l’impegno politico e la carriera giornalistica e che diventerà lo straordinario scrittore, unico italiano ad essere premiato con il premio Andersen, il Nobel della Letteratura per ragazzi.
Uno spettacolo con un alternarsi di momenti divertenti e poetici, surreali, ironici e drammatici, com’era l’uomo Rodari. Un’artista che riusciva con una filastrocca a smuovere le coscienze e che un giorno chiedendo scusa alla favola antica, prese le distanze dall’avara formica dichiarandosi dalla parte della cicala “che il più bel canto regala!” E come quella cicala, anche Rodari, sempre animato da puro idealismo, lontano da beceri interessi faziosi e personali, ci ha regalato un canto che continua a stupire ed appassionare intere generazioni.