Nella stupenda posizione naturalistica del Lago di Bolsena, si erge la Necropoli di Centocamere a Grotte di Castro. Questo sito archeologico è uno dei tesori dell’Etruria, le cui tracce sono ancora oggi presenti in tutto il territorio.
Le tombe della Necropoli sono state scavate nella roccia tufacea e risalgono al periodo tra il VI e il VII secolo a.C.
Il nome “Centocamere” deriva dal fatto che le tombe presentano numerose nicchie, disposte in fila, che ricordano le stanze di una casa dalle cento stanze; tombe collegate tra di loro da un intricato sistema di fori e di cunicoli aperti nelle pareti delle camere funerarie dai clandestini per passare più agevolmente dall’una all’altra struttura funeraria.
Tutta la collina di Centocamere risulta, interessata dalla presenza di strutture funerarie scavate nella roccia tufacea per un totale di oltre cinquanta tombe con deposizioni plurime.
Questo sito archeologico presenta diverse tipologie di tombe, a seconda delle classi sociali e delle usanze funerarie dell’epoca. Si possono distinguere le tombe a camera, le tombe a tumulo e le tombe a sarcofago.
Le tombe a camera, come suggerisce il nome, presentano diverse camere funerarie comunicanti, spesso ricavate nella roccia. All’interno di queste camere sono stati ritrovati numerosi corredi funerari, tra cui oggetti preziosi in oro, bronzo e argento.
Le tombe a tumulo, invece, rappresentavano un simbolo di potere e di status sociale. Esse consistono in una struttura circolare o quadrangolare, generalmente in pietra, sotto la quale è posta la camera funeraria. Anche in questo caso, gli oggetti preziosi sono stati ritrovati all’interno della camera funeraria.
Infine, le tombe a sarcofago erano riservate alle classi sociali più elevate. Esse presentano un sarcofago in tufo, che veniva ricoperto da lastre in pietra che riportavano incisi simboli e immagini.
Le tombe della Necropoli e struttura funeraria
A Centocamere le tombe si sviluppano principalmente lungo un asse perpendicolare all’ingresso, ma è frequente anche la realizzazione di più piccole camere laterali.
La tomba più grande misura 16 metri di lunghezza con 5 camere consecutive in grado di ospitare all’epoca 19 defunti. La grandezza delle singole camere, alcune di dimensioni notevoli, non è l’unica peculiarità di questa tomba. L’intera struttura infatti è disposta su più piani, pare ce ne siano almeno 3.
In età medievale alcune tombe etrusche furono riutilizzate per ricavarne ambienti adibiti all’allevamento di volatili: i cosiddetti “colombai”.
Nei pressi della Necropoli di Centocamere troviamo anche la Necropoli di Pianezze, costituita principalmente da tombe a camere scavate nel tufo, che a differenza di Centocamere, presentano un accesso alle stanze attraverso un lungo corridoio da cui si accede ad un atrio e alle varie camere. Alcuni studi hanno inoltre evidenziato un tratto del sentiero antico che gli etruschi percorrevano durante le cerimonie funebri.
Informazioni
Museo Civita e Necropoli di Pianezze e Centocamere
Indirizzo: Strada Maremmana – Grotte di Castro (VT)
Telefono: 0763797173 / 0763796983
Email: museo@novacastrum.it – bibliotecagrotte@libero.it
Web: https://www.comune.grottedicastro.vt.it/index.php?T1=9221
Il Museo Archeologico Civita e le Necropoli di Pianezze e di Centocamere di Grotte di Castro restano aperti secondo i seguenti orari:
- Periodo estivo (da aprile a settembre): da mercoledì a domenica ore 10:30 – 13:00 / 15:30 – 18:00.
- Periodo invernale (da ottobre a marzo): venerdì ore 10:30 – 13:00; sabato 10:30 – 13:00 / 15:00 – 17:00; domenica 10:30 – 13:00.
Dal 5 novembre al 31 marzo le necropoli rimarranno chiuse per manutenzione ordinaria.
La Necropoli di Centocamere a Grotte di Castro rappresenta un sito archeologico di inestimabile valore, in quanto permette di conoscere le usanze funerarie degli Etruschi e di ricostruirne la vita sociale e culturale. La bellezza naturale del lago di Bolsena, poi, fa da sfondo ideale a questo sito archeologico, che merita di essere visitato e ammirato.