Domenica 5 novembre 2017 con orario 9-13 e 15-19 apertura straordinaria con ingresso gratuito
Chiostro di San Francesco con la sala del “Cristo nel Labirinto”
Un affresco “misterioso” risalente al XIV secolo Scoperto casualmente nel 1996, all’interno di un cunicolo nei locali annessi al Chiostro di San Francesco, nel primo ambiente c’è la raffigurazione del Labirinto; nel secondo un Velario, “svelato” dal descialbo delle pareti, e una serie di simboli geometrici e floreali, quali spirali, stelle, sfere, fiori della vita.
Museo Civico – Palazzo Gottifredo
All’interno della struttura museale – accanto alla Sezione demo antropologica, in cui è esposta una collezione privata (fondo Gambardella) di strumenti e attrezzature della tradizione agricola e artigianale locale – appare di particolare interesse la parte archeologica, costituita da varie Sezioni:
– Quella sui cosiddetti “Viaggiatori di scoperta”, corredata da pannelli e video, descrive l’attività di quegli eruditi che, a partire dal XIX secolo, si dedicano a visitare e si interessano delle straordinarie cinte murarie in opera poligonale che caratterizzano buona parte del territorio del Lazio Meridionale.
– Le due sezioni sull’antica Aletrium, quella archeologica ed epigrafica, documentano anche con pannelli e video la storia della città in epoca romana. Tra i reperti esposti spiccano l’epigrafe di Lucio Betilieno Varo (seconda metà II secolo a.C. – inizi I secolo a.C.); un bronzetto raffigurante Ercole(?) proveniente dall’Acropoli; una soglia in opus tessellatum (90-80 a.C.) policroma con decorazione geometrica in prospettiva; pitture in primo stile provenienti dalla cosiddetta domus di Betilieno, collocata in Piazza S. Maria Maggiore.
– Le tre sale dedicate ai recuperi archeologici del gruppo tutela della Guardia di Finanza, dove sono esposti vasi corinzi, attici, etrusco-laziali, provenienti dalle ricche necropoli etrusche.
– Il Tempietto etrusco-italico di Alatri