Sabato 26 Maggio, alle 17:30, alla Biblioteca comunale “Elio Filippo Accrocca”, riparte il ciclo di incontri per conoscere e valorizzare la ricchezza culturale prodotta attraverso le tesi di laurea e di dottorato, e proporla al pubblico in modo scientificamente accurato ma comprensibile a tutti, in un contesto meno formale di quello accademico, seppur in presenza di voci esperte. I volumi resteranno a disposizione della comunità per la consultazione in un’apposita raccolta dell’istituto culturale di vicolo Macari.
Sabato 26 Maggio, alle ore 17:30, presso la Biblioteca comunale di Cori (LT) “Elio Filippo Accrocca”, verrà inaugurata l’edizione 2018 di “Cervelli in Scena”, l’iniziativa promossa dall’Associazione “Amici del Museo della Città e del Territorio di Cori”, con la partecipazione dell’Associazione “Arcadia” e il patrocinio del Comune di Cori, pensata per conoscere e valorizzare la ricchezza culturale prodotta attraverso le tesi di laurea e di dottorato, e proporla al pubblico in modo scientificamente accurato ma comprensibile a tutti.
Gli autori di questi lavori avranno modo di esprimersi in un contesto meno formale di quello accademico, seppur in presenza di voci esperte, e condividere questo sapere con la comunità. I volumi resteranno a disposizione per la consultazione in un’apposita raccolta dell’istituto culturale di vicolo Macari, in linea con il suo progetto biblioteconomico che da diversi anni persegue l’obiettivo della biblioteca partecipata, aperta alla collaborazione con le varie realtà locali, singole ed associate.
L’ospite del primo appuntamento è la dottoressa Elisa Trifelli, responsabile delle risorse umane di un’azienda farmaceutica, la quale presenterà la propria tesi di dottorato in Filosofia e Storia della Filosofia presso La Sapienza Università di Roma, dal titolo “Droghe, valore, libertà: un’etica liberale delle sostanze psicoattive.” discussa nell’a.a. 2016/2017 con la supervisione del prof. Piergiorgio Donatelli e del prof. Simone Pollo. Quest’ultimo, docente e ricercatore di Bioetica al Dipartimento di Filosofia del primo ateneo romano, interverrà all’incontro.
La ricerca si propone di esaminare le questioni etiche connesse all’uso delle sostanze psicoattive, muovendo dai dati empirici sui consumatori. L’esigenza è quella di ripensare l’etica dal basso e favorire quanto più possibile riflessioni critiche sul linguaggio e sulle soluzioni adottate, a questo proposito, da posizioni proibizioniste e farmaco-centriche, sia nel contesto socio-culturale che in quello scientifico e normativo. Si farà riferimento inoltre a veri e propri esperimenti normativi e sociali attuati in altri Paesi per ciò che riguarda il “fenomeno droga”.