MERCATO ROMANO COPERTO
Sul lato opposto dell’avancorpo dell’Acropoli si apre il cosiddetto Mercato romano, una strada coperta di derivazione ellenistica ricavata nella sostruzione del terrazzamento. La vicinanza con Porta Montana e il luogo in cui si commerciava il bestiame ne suggerisce la destinazione commerciale. La struttura risale all’epoca sillana (fine II, inizio I sec. a.C) ed è costituita da un ambiente rettangolare voltato, fiancheggiato da 5 aule voltate a botte in opera cementizia con il paramento in opus incertum. Ciascun vano è illuminato da 2 finestrelle strombate. L’arcone di ingresso, invece, a tutto sesto, si apre su una parete in opus quadratum ed è costituito da conci radiali di calcare disposti in modo tale da formare una strombatura accentuata verso est che consente alla luce solare di penetrare fin dalle prime ore del mattino, illuminando anche le zone più interne. Il mercato può configurarsi come il prototipo dello schema che sarà tipico di questo genere di costruzioni fino all’esempio più complesso dei Mercati Traianei a Roma. Può, dunque, configurarsi come una via tecta e la sua struttura è simile a quella del mercato di Tivoli che è datato posteriormente a quello di Ferentino.
Indirizzo: Via Don Giuseppe Morosini, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
TEATRO ROMANO
Il Teatro si trova nel centro della cittadina di Ferentino, tra Via Antiche Terme e Via delle Torri di Porta Sanguinaria.
Le strutture sono in parte a cielo aperto e in parte inglobate nelle abitazioni private che sono sorte sulle gradinate.
I ruderi presentano tre maniere costruttive: laterizia, a pietrame e mista, con alternanza stratificata di pietrame e laterizio. Il paramento a blocchetti in file orizzontali legate da fasce di laterizio è tipico dell’età di Traiano-Adriano. Sia il materiale che la tecnica edilizia sono perfettamente attribuibili al II sec. d.C., epoca di particolare splendore per Ferentino che proprio nel periodo di Traiano ebbe Aulo Quintilio Prisco come patrono.
Indirizzo: Via Antiche Terme – Via delle Torri di Porta Sanguinaria, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
AVANCORPO DELL’ACROPOLI – CRIPTOPORTICO
La planimetria dell’antica Ferentino rivela che il grandioso terrazzamento dell’Acropoli rientra in un progetto organico di ampliamento e monumentalizzazione della città alta ispirata a modelli ellenistici. La cronologia parrebbe seguire di poco la costruzione della cinta dell’Acropoli e forse anche quella esterna, fra il 160 e il 120 a.C.. Il pendio della collina fu regolarizzato con la poderosa sostruzione dell’Avancorpo meridionale, il cui interno consiste in un criptoportico, cioè un corridoio a quattro bracci, e in tre ambienti voltati a botte. La muratura a blocchi esterna costituisce il rivestimento di una solida struttura in opera cementizia. La natura dell’edificio è incerta, ma la posizione dominante suggerisce che dovesse trattarsi di un edificio scenografico e rappresentativo della città. Tale prerogativa è affidata alla straordinaria iscrizione scolpita sull’Avancorpo: attesta che la costruzione fu promossa dai due censori Marco Lollio e Aulo Irzo, appartenenti a famiglie che sicuramente dovevano avere attività economiche assai redditizie, che gli consentirono di contribuire all’immagine della città con il colossale monumento che ancora oggi vediamo.
Indirizzo: Piazza del Duomo, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
CHIESA DI SANTA LUCIA
La chiesa, inserita nel tessuto urbano della città medievale, è fortemente suggestiva. Fu edificata nel IX sec. circa sui resti di abitazioni o terme romane. La sottostante cripta, rimasta sepolta fino al 1900 circa, nasceva forse come ipogeo a servizio delle limitrofe Terme Romane dedicate a Flavia Domitilla, moglie dell’Imperatore Vespasiano. Altre ipotesi vedrebbero lo spazio sotterraneo come catacomba nel IV sec., ma i capitelli e la decorazione delle crociere fanno pensare ad interventi del XIII sec., che hanno coperto i segni delle epoche precedenti. In epoca non precisata, la terza navata della chiesa andò perduta: sono evidenti le arcate riempite nel muro perimetrale sinistro. Tra le particolarità, il basso campanile a vela, innestato nello spiovente del tetto: inusuale rispetto ai tanti esempi di strutture verticali presenti in città. Caratteristiche anche le decorazioni di alcune mensole e dell’abside sporgente con archetti pensili: troviamo testine mostruose, volti umani barbuti, sopracciglia accentuate e visi rotondi. In un affresco del 1585 Santa Lucia è ritratta con un giglio in mano ed un copricapo.
Indirizzo: Via antiche terme, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
ARCHI DI CASAMARI
Proseguendo la strada su cui si trova la bella chiesa medievale di S. Maria Maggiore, si giunge alla porta omonima, conosciuta come Archi di Casamari. Questa, isolata in un avvallamento del colle privo di edifici moderni, conserva i piedritti e le ghiere d’arco doppie, in conci di travertino, della porta e della controporta e parte della camera interna in opera quadrata e del lastricato in blocchi di calcare. Le parti superstiti delle mura adiacenti permettono di riconoscere un impianto di tipo sceo analogo a quello di Porta Montana, con la porta perpendicolare al filo delle mura che la proteggono sul fianco destro. È considerata di poco posteriore alla realizzazione del grosso della cinta, non oltre il II sec. a.C. Seguendo per pochi metri la strada dall’esterno della porta si giunge ad uno dei monumenti più celebri della città: il testamento di Aulo Quintilio Prisco. Rarissimo, è ricavato su una viva roccia ed è costituito da un’edicola impostata su un basamento con pilastrini angolari. Al centro dell’edicola è inserita l’iscrizione, di notevole interesse giuridico, che ricorda i meriti e gli onori tributati a questo cittadino illustre dalla comunità ferentinate nel II sec. d.C.
Indirizzo: Via Porta Casamari, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
CHIESA DELLE CLARISSE NEL MONASTERO DI SANTA CHIARA
Le Clarisse si insediarono a Ferentino nel sec. XIII. Il loro monastero fu costruito nel sec. XVIII su progetto dell’architetto G.Battista Nolli sull’angolo sud-occidentale del terrazzamento dell’Acropoli.
Da qualche anno la comunità monastica claustrale, ridotta a poche suore, ha dovuto lasciare l’edificio, che si presenta come una grande struttura di notevole pregio architettonico.
L’austera facciata del monastero è ingentilita da un sobrio portale barocco, valorizzato da una cornice dal profilo sinuoso e da una scala a doppia rampa. Alla sua destra una cancellata delimita il piccolo sagrato della Chiesa annessa al complesso, dove le Clarisse per secoli hanno gelosamente custodito il cuore incorrotto di Celestino V, reliquie che da lì vengono prelevate per essere portate in processione fino alla Chiesa di S. Antonio in occasione della “Perdonanza”. La semplice facciata, dai richiami neoclassici, cela un interno caratterizzato dalla pianta ellittica; nella parete dell’abside una grata separa la chiesa dal coro da dove le monache assistevano alle funzioni religiose, al di sopra della grata è collocata la pala d’altare in cui è raffigurata la vestizione di S. Chiara.
Indirizzo: Via Antica Acropoli, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
CONCATTEDRALE SS. GIOVANNI E PAOLO
Sorge sulla sommità dell’Acropoli, sul luogo di una primitiva chiesa di epoca altomedievale. Fu ricostruita nelle forme attuali tra il 1106 e il 1113. È in stile romanico. Ha una semplice facciata a spioventi, alleggerita da una monofora nel registro superiore e da tre porte architravate sormontate da lunette semicircolari le cui cornici sono decorate con motivi di ascendenza campana. All’interno è divisa in tre navate, scandite da pilastri alternati a colonne, che terminano in tre absidi. Gli interni sono arricchiti dai mosaici dei maestri Cosmati, da ammirare sono sicuramente il ciborio del sec. XIII, opera del maestro Roman o Drudus de Trivio, la colonna tortile del cero pasquale di proporzioni monumentali, attribuita al Vassalletto e un quadro della Madonna del parto, opera attribuita al pittore fiorentino del ‘600 Carlo Dolci. Lungo le pareti della basilica cattedrale e all’interno della sacrestia si possono ammirare lastre di pluteo e frammenti di arredi marmorei appartenenti a contesti risalenti all’epoca carolingia che recano interessanti motivi ornamentali aniconici. Notevoli le lastre del ciborio, la cui raffinata lavorazione rimanda ai lapicidi romani di Santa Sabina.
Indirizzo: Piazza del Duomo, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE
Santa Maria Maggiore è uno dei più significativi esempi di architettura gotico-cistercense. È costruita su un antico terrazzamento in opera poligonale e nelle strutture di fondazione ingloba le tracce di un’abitazione romana del IV sec, d.C., ritenuta una domus ecclesiae della primitiva comunità cristiana. Fu riedificata probabilmente come chiesa conventuale dai Cistercensi nel XIII sec., sui ruderi di un edificio di culto paleocristiano al quale era annessa la residenza vescovile, grazie alle offerte generose del Comune e di Federico II di Svevia. La chiesa ha una facciata ornata da tre rosoni. Le porte laterali sono decorate da lunette semicircolari profilate da cornici marmoree: quella di sinistra è sorretta da due testine coronate, che la tradizione identifica in Federico II di Svevia e Costanza d’Altavilla. All’interno lo spazio si presenta semplice e austero: le navate, scandite da pilastri a sezione rettangolare, sono coperte da capriate lignee; il transetto, raffinato e solenne, è definito da ampie volte a crociera sostenute da eleganti pilastri a fascio con capitelli di chiara fattura cistercense. Davvero notevole l’architettura esterna, sovrastata dalla torre-lanterna.
Indirizzo: Piazza dell’ospizio, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
CHIESA E MONASTERO DI SANT’ANTONIO ABATE CHIESA E MONASTERO DI SANT’ANTONIO ABATE
Il monastero è posto sulla sommità del colle del Fico, a 4 km Ferentino, da dove sovrasta l’antica Via Latina e consente la veduta della città, di Anagni, della valle del Sacco e dei monti Lepini che la chiudono a sud. Fino a pochi decenni fa era abbandonato, ma fortunatamente è stato oggetto di un attento restauro. Il monastero, in stile romanico, fu fondato da papa Celestino V e ne accolse le spoglie fino al 1327. La chiesa ha la facciata a capanna con portale architravato e lunettato, una finestra circolare e un semplice campanile. I restauri (1995-96) hanno restituito all’edificio l’originaria pianta a tre navate, distinte da pilastri che sorreggono arcate a tutto sesto in prossimità della zona presbiteriale. L’intervento di demolizione della volta ottocentesca ha permesso di recuperare l’originaria facies interna e di scoprire nuove decorazioni sulle parti alte delle pareti nella zona del sottotetto e nella parete di controfacciata, che presenta decorazioni altomedievali con figure di Santi. Nella parete destra della navata centrale gli affreschi, di pregevole fattura databili tra XIII e XIV sec., sono attribuiti al grande pittore romano Pietro Cavallini.
Indirizzo: Via Stella Ponte Sant’Antonio, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
CHIESA DI SAN FRANCESCO – PORTA SAN FRANCESCO
La chiesa romanica di San Francesco fu fondata dai benedettini e, originariamente, fu dedicata a San Sebastiano. Dovette appartenere a questi monaci fino al 1256, quando, cacciati da Ferentino, la cedettero ai Frati Minori Francescani. Non si trovava in buono stato e i Francescani la ricostruirono con i criteri funzionali alla predicazione: ha una sola navata coperta parte a volta e parte a capriate. All’esterno risulta fortemente influenzata dallo stile cistercense: la facciata della chiesa francescana appare, infatti, scandita e decorata dagli stessi elementi architettonici che rinveniamo a Santa Maria Maggiore, come la serie di beccatelli sgusciati sotto il cornicione di puro stile cistercense e il rosone, perfettamente coincidente con quello di Santa Maria Maggiore. Nel 1814 i Francescani furono sostituiti dai Gesuiti. A questi ultimi si deve un rinnovamento dell’arredo iconografico, tra cui una decorazione illusionista ad affresco nella parete absidale rettilinea. La chiesa di S. Francesco dà il suo nome all’adiacente porta delle mura urbiche, che ha la caratteristica di essere stata ricoperta da una volta in epoca romana e di essere munita di una torre.
Indirizzo: Via XX settembre, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
ORTO DEL VESCOVO – MURA POLIGONALI
L’area, da qualche anno sistemata a giardino pubblico, si trova alla base della mole dell’Acropoli, punto di spicco della città su cui sorgono la Cattedrale e il Vescovato. Da questo suggestivo luogo si percepisce finalmente la massa dell’Avancorpo e si può proseguire l’esplorazione dei setti murari che circondano i tre lati dell’Acropoli, uno dei quali si raccorda con la cinta esterna. Stando alla base del grande parallelepipedo dell’Avancorpo ci colpisce l’imponenza e l’altezza delle murature, che hanno pochi uguali nell’architettura di età romana repubblicana: si pensi al Tabularium, con la facciata monumentale rivolta verso la valle del Foro Romano. Le vertiginose pareti a scarpata del monumento mostrano nella parte inferiore, appoggiata sulla nuda roccia dello sperone, blocchi di calcare disposti secondo la tecnica poligonale più evoluta. I filari più bassi appaiono sbozzati in quanto appartengono alle fondazioni, anticamente interrate. Al di sopra la muratura prosegue con blocchi più piccoli in opera quadrata e reca una spettacolare iscrizione, che si ripete anche sul lato destro, ricordando l’intervento di due censori, Aulo Irzio e Marco Lollio, artefici del monumento.
Indirizzo: Via Don Giuseppe Morosini, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
PORTA MONTANA – MURA POLIGONALI
Ferentino ha conservato l’assetto urbanistico antico e larga parte del circuito murario di ca. 2.400 m., con diverse porte. La tecnica prevalente è l’opera poligonale in calcare per un’altezza che varia dai 5 ai 9 m.; gran parte della cerchia è sopraelevata in opera quadrata di travertino. Tra gli studiosi oggi prevale l’idea che si tratti di un impianto unitario, databile fra il III e II sec. a.C, ma non si può escludere del tutto l’esistenza di un impianto più antico. Porta Montana è posta sul versante settentrionale, è perpendicolare alle mura secondo lo schema delle porte “scee”, che costringevano gli assalitori a mostrare il fianco destro non coperto dallo scudo. Fu così denominata in età medievale perché consentiva il collegamento con le zone montuose della regione. L’aspetto attuale risale a un rifacimento settecentesco, che ne comportò l’avanzamento di qualche metro. Da qui si può partire per una passeggiata di grande suggestione: verso sinistra il segmento conservato (in parte antico, poi medievale) termina in una torre medievale. In direzione opposta, notevole è il primo tratto a ridosso della porta, in cui tutta l’altezza della muratura conservata è in opera quadrata.
Indirizzo: Via Porta Montana, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
PIAZZA MAZZINI – PALAZZO CONSOLARE
Il palazzo comunale fu costruito probabilmente nel XIII sec., epoca in cui Ferentino si avvantaggiava dei benefici della vita comunale e il miglioramento delle condizioni economiche cittadine determinò un rinnovamento edilizio della facies urbana tardoromana e altomedievale, in adesione ai canoni costruttivi e stilistici diffusi nel Lazio ad opera prevalentemente dei Cistercensi. Il palazzo pubblico fu costruito nel luogo che era stato il fulcro della vita politica e amministrativa già in epoca Medievale. Le tracce di una domus rinvenute al piano terreno attestano che fu fondato su strutture romane. È giunto a noi radicalmente trasformato nella forma, alcuni documenti del XIV e XV sec. ci informano che era dotato di una loggia e vi si amministrava la giustizia e vi si detenevano i malfattori. Era strutturato secondo la tipologia diffusa nell’Italia centro-settentrionale, con un piano inferiore aperto da un porticato ad arcate e una grande sala per le adunanze al piano superiore. Era sormontato dalla torre civica dove vi era la scarana, una campana che annunciava la cessazione delle attività giornaliere, sostituita in età moderna da un orologio, funzionante già nel 1656.
Indirizzo: Piazza Mazzini, via Palazzo Consolare, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
SEMINARIO VESCOVILE
Il Seminario ha rappresentato ininterrottamente, fino a qualche anno fa, il luogo di formazione per i giovani aspiranti al sacerdozio e un eccellente istituto scolastico. Fu fondato nel 1687 e nella metà del XVIII sec. ebbe una sede definitiva nell’attuale edificio, restaurato e ammodernato affinché rispondesse alle crescenti richieste di iscrizione.
Oggi ospita l’Archivio e la Biblioteca Diocesana. Il nucleo originario della Biblioteca è costituito dal fondo del Seminario, incrementato da lasciti e acquisizioni, in gran parte riguardante materie religiose e storia locale. La vocazione educativa è perpetrata da una particolare attenzione per i più piccoli, per i quali è stata creata un’apposita sezione e si organizzano corsi e progetti didattici.
Dal 2017 presso la Biblioteca è stato trasferito l’Archivio Storico Diocesano di Ferentino. L’Archivio ci permette di ricostruire la storia della Diocesi dal XVII sec., poiché la documentazione precedente è andata perduta in un incendio.
Indirizzo: Via Don Giuseppe Morosini, 54, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
PALAZZO EPISCOPALE
L’edificio sorge sull’Acropoli a filo delle mura romane ed è uno degli esempi più interessanti dell’edilizia duecentesca ferentinate. Varie vicissitudini ne hanno alterato l’aspetto, in primis l’importanza delle funzioni che il Palazzo assunse fin dai primi anni del XIII secolo, quando divenne sede – oltre che dell’autorità religiosa cittadina – anche della Curia del Rettore della Provincia di Campagna e Marittima, la cui principale funzione era quella di assicurare alla chiesa un controllo costante ed assiduo sui vari centri della Provincia. L’Episcopio ospita al primo piano l’esposizione museale, con beni provenienti dai luoghi di culto della città e da donazioni, e l’intero patrimonio di suppellettile sacra e di dipinti del Capitolo della Cattedrale. Di particolare interesse sono gli affreschi medievali staccati, una pregevole statua lignea del XV secolo e una piccola ma significativa sezione inerente ai paramenti liturgici, tra cui la mitria di Celestino V. I visitatori potranno eccezionalmente accedere alla piccola e suggestiva cappella palatina, ad uso privato del vescovo, in cui ricevette gli Ordini minori Papa Leone XIII.
Indirizzo: Piazza del Duomo, FERENTINO, FR
Orario:
Sabato: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 08:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)