Danzare sulle linee pure scolpite da Antonio Canova, volare idealmente sul percorso che il grande artista ha tracciato a Roma dove fu anche Ispettore alle Antichità, disegnando una mappa neoclassica sulla scoperta dell’antico ma rivista con la curiosità dell’archeologo e la modernità dell’urbanista.
È con questo spirito che l’Associazione Canova22, in occasione del bicentenario della morte del grande scultore, ha ideato e organizzato il Festival “Dancescreen in the land” reinterpretando le sue opere in coreografie contemporanee e performance. Un ricco programma di spettacoli all’aperto con la luce del tramonto che si svolgerà in tre suggestive location sul percorso della “fabbrica” di Canova: a Roma nell’Antica Fornace del Canova e nel Grande Ninfeo di Villa dei Quintili nel Parco Archeologico dell’Appia Antica, e a Bracciano nell’Anfiteatro del Borgo Acqua Paola.
Molte le compagnie di danza che si sono ispirate alla trasformazione alchemica tra terra, aria e fuoco, riscoprendo la dedizione di Canova per la danza, nel movimento che rende il corpo un “luogo”, edificio/spazio urbano nella città che si trasforma e che trasforma il corpo che la abita.
Il Festival Dancescreen in the land è un progetto triennale che rientra nel programma dell’Estate Romana ed è sostenuto dal Ministero della Cultura, per la direzione artistica di Fiorenza d’Alessandro con Franz Prati, Laura Fusco, Luca Molinari; la collaborazione del Parco Archeologico dell’Appia Antica e del Dipartimento di Architettura e Progettazione dell’Università Sapienza.
In calendario oltre 15 spettacoli di danza di compagnie nazionali ed internazionali con due prime assolute:
Mandala Dance Company con “White integrale22”, per la coreografia di Paola Sorressa, ispirata alle figure femminili del Canova e Gruppo E-Motion e Koreoproject con “Shocking” per la coreografia di Francesca La Cava e Giorgia Maddamma, che rimanda al Codice di Volo di Leonardo. Si alterneranno sui vari palchi le compagnie: Balletto di Roma con “Paolina” del coreografo Valerio Longo sulla scena dell’artista Fiorenzo Zaffina; Balletto Teatro di Torino con Play_Bach; La Luna Dance Theater e Conero Dance Festival – Wuppertanz con “Le tre Marie del Mare”, con la coreografia di Simona Ficosecco ispirata alla tradizione delle donne/Madonne del Mediterraneo; Ballett Theater Trier è con “Winter” di Roberto Scafati; Mp3 Project con “Secret d’or” di Michele Pogliani con un omaggio a Jia Ruskaja; Gruppo E-Motion con “Un Orfeo” interpretato da Antonio Taurino; infine le allieve dell’Accademia Nazionale di Danza.
Il Festival prevede inoltre: la realizzazione del videodanza “Maddalene”, alla scoperta dei mille volti di Maddalena su musica originale degli About Jane, una produzione Canova22 e Gruppo E-Motion in collaborazione con CINEDANS FESTIVAL di Amsterdam, che sarà proiettato al Maxxi di Roma; la passeggiata archeologica “Regina Viarum |La via della Memoria” dall’antico splendore al restauro di Antonio Canova, guidata dalla dott.ssa Lavinia Venturi – nel tratto da Erode Attico al Grande Ninfeo di Villa dei Quintili; due Workshop nel Complesso Capo di Bove, “Roman Bunker Archeology” sull’arte digitale con il prof. Carlo Prati, e “StoryGame” con il prof. Claudio Marrucci e l’attrice Antonia Renzella.
Per info e prenotazioni visitare il sito http://www.dancescreenintheland.org/. scrivere a canova22press@gmail.com o chiamare i numeri 335 8420063 – 06 97276103.