Dal 15 novembre 2025 al 18 gennaio 2026 si svolge a Sutri la prima edizione del Doebbing Photo Happening, il Festival Internazionale di Fotografia. Il tema scelto per questo primo appuntamento è Pistis, parola greca, che significa “colui che si affida”, “che ha fiducia,” e diventa punto di partenza per un’indagine sulla fede, sull’abbandonarsi allo sguardo e sul potere evocativo dell’immagine.
Nei 10 weekend di apertura del Festival si avvicenderanno le esperienze visive di 10 fotografi del panorama nazionale e internazionale: Silvia Alessi, Alessandra Baldoni, Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, Barbara Di Maio, Stratos Kalafatis, Paolo Marchetti, David Marciano, Fausto Podavini e Alain Schroeder.
Oltre alle mostre, sono in programma anche talk, visite guidate e due imperdibili workshop, rispettivamente a cura di Alessandra Baldoni (29/30 Novembre 2025 – Nel Paese delle Ultime Cose) e di Paolo Marchetti (17/18 Gennaio 2026 – Grammatica e Architettura di un Progetto).
La Fotografia sarà protagonista al Doebbing Photo Happening. Si inaugura un evento che ogni anno, attraverso le declinazioni di un tema, si prefigge di raccontare con progetti autorevoli le diverse anime della fotografia contemporanea.
Partendo dalla parola greca, Pistis, colui che ha fiducia, che confida, “Suggestioni di fede” vuole indagare il fenomeno e le sue manifestazioni nell’anno giubilare: la ritualità, le seduzioni che il sacro esercita sui singoli e sulle comunità, i diversi volti che assume il comportamento umano di fronte alla morte e alla vita, per conoscere religioni e divinità a noi lontane.
In mostra 10 fotografi e fotografe affermati nel panorama nazionale ed internazionale: Silvia Alessi, Alessandra Baldoni, Barbara Di Maio, Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, Stratos Kalafatis, Paolo Marchetti, David Marciano, Fausto Podavini e Alain Schroeder.
Racconteranno storie, culture e tradizioni.
Ciascuno con il proprio linguaggio, documentaristico, antropologico, poetico, concettuale e personale indagherà il rapporto privato ma anche collettivo con il sacro.
Una sfera personale della fede che si fa pubblica nelle processioni, nei pellegrinaggi e alle elezioni del Papa. Sino a comprendere in che modo la cultura pop possa contaminare il sentimento religioso, con gestualità e nuovi feticismi.
Immagini suggestive per compiere un viaggio a tratti interiore, dall’Africa all’America e fino in Asia, alla scoperta di luoghi spirituali e di ciò che ci rende “umani”, perché è la natura dell’autocoscienza del sé che alimenta l’anelito al divino.
Scopri i 9 lavori in mostra e leggi il programma completo, con talk, workshop e visite guidate.
Per tutte le informazioni sulle modalità di vista, consultare il pagina ufficiale della manifestazione.














