Il 16 e 17 dicembre dalle ore 10.30 alle 21.00, il Garum Museo della Cucina, sito in via dei Cerchi 87, si veste di magia e diventa il luogo perfetto per cercare piccoli o grandi regali speciali per i nostri cari senza ricorrere a scelte dozzinali e di scarsa qualità.
Due giorni dedicati alla magia del Natale e alla creatività artigianale con l’ormai celebre market “Ficus al massimo”
Tra teste antiche e capitelli, in uno spazio mozzafiato custode di segreti e storie di Roma antica, i visitatori potranno perdersi tra oltre 1.000 idee regalo realizzate da sapienti ed originali artigiani selezionati con cura in tutta Italia.
Un posto unico al mondo il luogo dove poter acquistare creazioni artigianali, borse, estrose lampade, abbigliamento sartoriale per adulti e bimbi, luxury vintage, oggetti di design, illustrazioni, candele e addobbi.
A dare un tocco di verde allo scenario, l’area shopping dedicata alle piante rare, kokedama, stelle di natale, bonsai, composizioni floreali e quadri organici.
Ogni sala, spazio aperto o affaccio del Garum restituiscono a chi li vive evocative suggestioni storiche. Girando nel Museo si può anche ammirare la più importante, eclettica e rara collezione privata di arti e letterature culinarie esistenti al mondo. Libri rari di cucina e le prime ricette a stampa dei piatti più amati come la mortadella, i supplì, la zuppa inglese e migliaia di arnesi, pentole, arredi, che spaziano dagli stampi barocchi per il gelato di primo Seicento alle cucine a gas degli anni Cinquanta, dalle bellissime mezzine toscane ottocentesche alle contemporanee macchine per la pasta fino alle pentole di design del secondo Novecento.
Incastonati in eleganti vetrine, ricettari cinquecenteschi come quello del cuoco “segreto” di Papa Pio V, o riviste di cucina degli Anni Trenta.
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Una Location Unica al mondo, nel cuore della Città Eterna
Il Museo-Biblioteca della Cucina è un piccolo gioiello incastonato nella storia allestito in una location eccezionale di fronte al maestoso Circo Massimo.
Il museo è stato allestito nella splendida location del Monastero dei padri Olivetani, dell’ordine Benedettino, con la sua facciata iconica a foggia di sipario teatrale e quella mano di gesso, con l’indice puntato, detta dai romani “la mano di Cicerone“.
Nella sala al piano terra sono esposti attrezzi da cucina dal ‘500 ai giorni nostri. Si tratta delle più svariate e curiose strumentazioni usate nel corso dei secoli per l’arte della panificazione, la pasticceria e la gelateria.
Ad oggetti di uso quotidiano, come le mezzine toscane ottocentesche e gli stampi barocchi per torte e biscotti- si alternano pezzi di design come le bellissime cucine a gas degli anni ’50.
Salendo al piano superiore si possono ammirare estratti di testi antichi e articoli di riviste d’epoca dedicati all’arte culinaria e incastonati in eleganti vetrine, ricettari cinquecenteschi come quello del cuoco “segreto” di Papa Pio V, o riviste di cucina degli Anni Trenta.
Non mancano inoltre vere e proprie chicche come il primo gioco di cucina per bambini, prodotto a Ravensburg nel 1898 e la prima ricetta del supplì del 1832.
INGRESSO GRATUITO