Lazio Eventi

Giornate FAI d’Autunno – Fondi

Quando

15.10.2022 - 16.10.2022    
09:30 - 18:00

Dove

Luoghi vari - Fondi

Tipo di Evento

CASTELLO BARONALE

Entrando nella piazza principale della città, il nostro sguardo sarà catturato dal monumentale, nonché simbolo della città di Fondi, Castello Baronale dei Caetani costruito tra il XIII e il XV secolo, più precisamente nel 1319. Fu restaurato nel 1992 ad esclusione del Maschio.

La costruzione del castello di Fondi è databile al 1319, ma è solo qualche decennio dopo che la fortezza divenne cornice di vicende storiche piuttosto rilevanti. Durante il regno di Onorato I Caetani, il castello fu sede dell’elezione dell’antipapa Clemente VII, che segnò l’inizio dello scisma d’Occidente e valse alla città l’appellativo di “città di satana”. Nella prima metà del Quattrocento, sotto Cristoforo Caetani, la città di Fondi divenne molto potente e rispettata. A suo figlio Onorato II Caetani si devono alcuni interventi di rifacimento del castello baronale, come le finestre in stile tardogotico aragonese, i portali rinascimentali e i camini con lo stemma della famiglia. L’ultimo periodo di splendore per il castello di Fondi fu segnato dalla presenza della bella Giulia Gonzaga, nella prima metà del Cinquecento. Mecenate d’eccezione, la principessa decantata anche nell’Orlando Furioso rese la città una “piccola Atene”, come viene spesso ricordata sui libri di storia. Celebre l’episodio in cui riuscì a sfuggire all’agguato tesole dal corsaro Barbarossa, il quale, dopo aver spesso sentito parlare della sua bellezza, provò a rapirla. Giulia Gonzaga riuscì a scappare su Monte Vago grazie ad un complesso sistema di passaggi sotterranei. Iniziò poi un lungo periodo di decadenza, culminato nel 1798 con un incendio che divampò durante l’ingresso delle truppe francesi in città; dal 1861 al 1931 il castello baronale di Fondi divenne una prigione. Dal 1997 è sede di un museo civico.

II Castello è il monumento più caratteristico della città e si pensa sia stato costruito da Roffredo Gaetani nel decennio 1319-1329. E’ costituito da un edificio lungo 39 metri e ha il pian terreno ed il primo piano con tre torri incorporate ai tre angoli destinati alla difesa. Il magnifico maschio è una torre quadrata che regge sulle spalle la torre cilindrica. La prima fu costruita intorno al secolo XIII; la seconda nel secolo XV. La torre quadra è formata da conci di pietra squadrata smontati, forse, dall’anfiteatro romano esistente nelle vicinanze della chiesa di Mater Domini.

INDIRIZZO
Piazza G. Matteotti – Ingresso Viale Regina Margherita, FONDI, LT

ORARIO
Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00

DURATA VISITA
30 minuti

CHIESA DI SAN MARTINO

Il bene si trova a Fondi, cittadina di circa 40.000 abitanti. Il nucleo urbano di Fondi è situato nel Sud pontino a circa 60 km a sud di Latina e a metà strada tra Roma e Napoli. L’omonima piana si distende ai piedi dei Monti Aurunci e Ausoni, che la chiudono su tre lati, ed è aperta a sud verso il mar Tirreno. I rilievi circostanti, culminanti nel Monte delle Fate (1090 m, detto anticamente Tifata, come un monte nei pressi di Capua) e nel monte Calvilli (1102 m), alimentano le falde idriche della piana, che risulta ricchissima di acqua, come testimonia la presenza di oltre venti sorgenti e tre laghi. Tale abbondanza idrica ha reso necessarie periodiche opere di bonifica, che si conclusero solo nella prima metà del Novecento, per trasformare gradualmente il territorio paludoso in una fertile zona agricola. Fondi, vanta 13 km di costa protetta da una duna selvaggia, è nota anche per l’omonimo Lago.

In pieno centro storico, incastonata tra le abitazioni, si può ammirare questa piccola chiesetta medievale che per anni ha nascosto il peristilio di una domus romana risalente all’età tardo-repubblicana. Solo recentemente, il restauro della chiesa ha portato alla luce varie stratificazioni e trasformazioni databili dal I secolo a.C fino al tardo Medioevo.

Durante i lavori di restauro, sotto la chiesetta è venuta alla luce una parte di un ninfeo appartenente ad una domus romana, con la porzione semicircolare di una vasca e di una pavimentazione con decorazione geometrica a doppia banda bianca su fondo nero. Questi reperti sono visibili attraverso una pavimentazione trasparente. Attualmente, la chiesa si presenta spoglia di decorazioni se non nella parete frontale dove si può ammirare un Mosaico raffigurante la Veronica che deterge il volto di Cristo. Il mosaico è stato realizzato da Marko Ivan Rupnik, artista e teologo sloveno, autore del logo del Giubileo della Misericordia, che rappresenta Martino mentre dona il suo mantello a un povero.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
La Chiesa è quasi sempre chiusa. Sarà quindi un occasione per i visitatori del FAI scoprire questo piccolo gioiello situato nel centro di Fondi

INDIRIZZO
Via Vitruvio Vacca, 29, FONDI, LT

ORARIO
Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00

DURATA VISITA
20 minuti

QUARTIERE EBRAICO LA GIUDEA

Nell’angolo Nord-Est del centro storico di Fondi sorge il quartiere ebraico, La Giudea, la cui conformazione urbanistica è perfettamente in linea con i precetti della Mishnah. Il quartiere ebraico di Fondi per lungo tempo fu completamente dimenticato e non fu mai inglobato nel restante assetto urbano, fu infatti escluso dall’invasione di strutture cristiane e si differenziò dagli altri quartieri per l’alta densità architettonica. Denominato “La Giudea”, il quartiere si localizza nella zona nord-est del centro in via Olmo Perino. Si tratta di un agglomerato di case di cui una nota come “Casa degli Spiriti”, che attualmente è adibita a Museo ebraico (Parco Naturale dei Monti Ausoni e del lago di Fondi).

La prima presenza ebraica a Fondi risale al IV-V secolo, come testimonia un’epigrafe in lingua latina ed ebraica sopravvenuta quasi intatta. Altre fonti sono costituite da una lettera del 1280 e dagli Statuti Medievali, un codice di regolamenti emanato nel 1474 sotto il conte Onorato II Caetani. Se ne deduce che gli ebrei furono parte attiva della comunità fondana in qualità di tintori, fabbricanti di stoffe e tessuti, mercanti, prestatori di denaro e macellai. A partire dal 1541, durante il regno di Carlo V, gli ebrei di Fondi si dispersero e si trasferirono nei territori limitrofi. Ma lo spopolamento definitivo del quartiere ebraico è databile al 1633, quando a Fondi scoppiò un’epidemia di malaria che decimò l’intera popolazione.

La presenza ebraica è documentata sin dall’epoca romana, mentre le attuali architetture sono di epoca medievale e sono costituite principalmente da case disposte lungo una corte secondo schemi prestabiliti e canonici. Nel cortile tutte le scale si dispongono nella medesima direzione, secondo i dettami della Torah e secondo uno schema probabilmente utilitaristico dato che le botteghe si affacciavano sul medesimo cortile

INDIRIZZO
Largo Elio Toaff, FONDI, LT

ORARIO
Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00

DURATA VISITA
30 minuti

MUSEO DEL MEDIOEVO EBRAICO FONDI

La città di Fondi è situata in una zona pianeggiante a sud del Lazio, circondata dai monti Aurunci ed Ausoni, da questa sua particolare collocazione geografica, in seno ad un’ampia vallata, ne deriva il nome latino “Fundis”. Le sue stupende condizioni paesaggistiche sono completate da una costa di 13 km che si affaccia sul Mar Tirreno e dalla presenza di un lago istmico, il “Lago di Fondi”, e da un lago carsico, “Lago di S. Puoto”.

Il Museo Ebraico è stato creato per valorizzare la Giudea, l’antico quartiere ebraico dei Fondi. L’intento è quello di restaurare e valorizzare la memoria e la testimonianza della presenza di tali comunità lontane dalla città di Fondi per circa 500 anni, che probabilmente si insediarono nella zona fin dalla tarda antichità e vi rimasero fino alla metà del 1500. Lo spazio espositivo è ospitato negli stessi locali della probabile antica sinagoga.

Nel complesso museale si distinguono cinque sale disposte su due piani. La prima è dedicata alla storia del popolo ebraico, la seconda ripercorre la presenza ebraica a Fondi nel Medioevo. La terza riproduce l’ambiente di una sinagoga medievale, la quarta e la quinta (secondo piano) sono dedicate a specifiche attività (tessitura, tintura e finanziaria).

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Il Museo è normalmente visitabile. Ha bisogno di valorizzazione. Quindi vi aspettiamo in tanti nelle Giornate FAI di Autunno

INDIRIZZO
Largo Elio Toaff, 9a, FONDI, LT

ORARIO
Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00

DURATA VISITA
30 minuti

INFORMAZIONI

Organizzatore:
Contatto:
Telefono:
eMail:
Web: www.giornatefai.it
Green Pass: Non specificato
Giornate FAI d'Autunno - Fondi

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