Il Castello Caetani o castello baronale di Fondi è un’imponente fortezza situata a Fondi, una città nella regione del Lazio, in Italia.
Alta 33 metri il castello è uno dei simboli storici e architettonici della zona ed è noto per la sua storia ricca e le sue caratteristiche architettoniche uniche.
È uno dei pochi esemplari costruiti in pianura tuttavia grazie all’altezza della torre era possibile avere una chiara visione di tutta la pianura.
Il nome “Caetani” deriva dalla famiglia nobile che possedeva il castello e ha giocato un ruolo importante nella storia della regione. La famiglia Caetani è stata coinvolta in eventi storici e politici, e il castello è stato il loro centro di potere per diversi secoli.
Storia del Castello Caetani di Fondi
Si hanno tre epoche della costruzione del castello:
- la 1ª detta base o zoccolo (prima parte del XIII secolo circa)
- la 2ª detta torre squadrata e torri angolari (inizio del XIV secolo)
- la 3ª il mastio o maschio (2ª metà del XV secolo).
L’inizio della costruzione è datata al 1319, data in cui venne costruita o rimaneggiata anche la cinta muraria di Fondi, quando il castello fu utilizzato dai Caetani.
Nel 1378 fu sede dell’elezione dell’antipapa Clemente VII, elezione che valse alla città l’appellativo di “città di Satana” e che segnò l’inizio dello scisma d’Occidente.
Il massimo splendore
Il periodo di massimo splendore del Castello Caetani di Fondi coincide con la stagione quattrocentesca grazie alla gestione politica di Cristoforo e Onorato II Caetani.
Fondi divenne il centro di direzione politica e amministrativa di un rilevante complesso di feudi e il palazzo, più volte ingrandito e abbellito, assunse il valore di emblema della grandezza raggiunta dalla famiglia.
Tuttavia fu il conte Onorato II, figlio di Cristoforo, a dare al palazzo l’impronta che esso ancora conserva: rinnovò la decorazione lapidea commissionando le finestre in stile tardogotico aragonese – che tuttora si possono ammirare – e i portalini di gusto rinascimentale che adornavano il suo appartamento privato.
All’epoca di Giulia Gonzaga la città verrà definita “la piccola Atene”, per via degli eventi culturali effettuati nel castello. La bellezza della principessa di Giulia Gonzaga arrivò al corsaro Barbarossa, il quale la volle rapire per portarla al sultano Solimano, ma avvertita dai suoi fedeli Giulia fuggì attraverso i sotterranei.
Il 24 dicembre 1798 divanpò un incendio nel castello in occasione dell’entrata delle truppe francesi nella città.
Le fiamme investirono, presumibilmente, la sala grande e le camere adiacenti, provocando danni tali che fu chiusa quell’ala dell’edificio.
Nel 1840, causa pericolosità, venne abbattuta la merlatura del mastio e successivamente trasformato in carcere.
Architettura del castello
Il Castello Caetani presenta uno stile architettonico tipico delle fortezze medievali, con mura spesse, torri di avvistamento e cortili interni. Le modifiche e gli aggiornamenti apportati nel corso degli anni hanno influenzato l’aspetto complessivo del castello, dando luogo a una combinazione di stili architettonici.
La struttura principale è composta da due corpi collegati tra loro da un ponte ligneo:
- un mastio o torrione quadrato con merlatura spiccante (secoli XII-XIV), su cui s’innesta una torre cilindrica a merlatura spiccante (sec. XV).
- una rocca adiacente rettangolare, merlata con tre torri cilindriche angolari (sec. XIV).
Oggi, il Castello Caetani è aperto al pubblico ed è spesso utilizzato come sede per eventi culturali, mostre, concerti e altre manifestazioni. Il castello ospita anche un museo che illustra la storia del luogo e della famiglia Caetani.
INFORMAZIONI
Castello Caetani di Fondi
Costi ed orari: contattare direttamente il Comune di Fondi
Indirizzo:Piazza Giacomo Matteotti
Telefono: 0771/503775
eMail: – – – –
Web: https://www.comunedifondi.it/utilita/castello-caetani-museo-civico/10867/