Gladiatori nell’arena. Tra Colosseo e Ludus Magnus sarà all’interno del Colosseo di Roma fino al 7 Gennaio 2024.
Un’installazione permanente e un’esposizione temporanea nei sotterranei dell’antico anfiteatro romano compongono la mostra.
Lo scopo principale è quello di recuperare e valorizzare il criptoportico orientale del Colosseo che in passato collegava l’anfiteatro al quartiere delle palestre volute da Domiziano. La più famosa e meglio conservata è il Ludus Magnus, dove si svolgevano gli allenamenti dei gladiatori prima delle gare all’interno del Colosseo. Il collegamento è stato interrotto nel corso del XIX secolo, quando venne costruito il collettore fognario del quartiere Esquilino. Grazie invece ad una imponente presentazione multimediale olografica, questa divisione è stata “abbattuta” e il pubblico può così ammirare il complesso archeologico nell’antichità, mentre il gladiatori con le loro armature avanzano verso l’arena, camminando sul pavimento in opus spicatum.
La mostra allestita negli ipogei sotterranei, include sia riproduzioni originali dei gladiatori in posa risalenti all’epoca romana, sia ricostruzioni delle loro armature, realizzate attraverso la tecnica dello sbalzo e della fusione di Silvano Mattesini. Completano la mostra i graffiti dei gradini della cavea, dove gli spettatori rappresentavano i gladiatori durante il combattimento.
Tra i cimeli esposti è possibile ammirare le armature di Murmillo e del Thraex, gli elmi originari di Pompei del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la stele funeraria di Murmillo Quintus Sossius Albus, del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia.
Il Criptoportico rimarrà visitabile anche dopo la fine della mostra, arricchendo in modo suggestivo il percorso di visita degli ipogei.