In un vicolo posto a pochi passi da Santa Maria Maggiore v’è l’antica basilica di Santa Prassede che, tra le tante celebri chiese romane, è uno degli scrigni più ricchi di mosaici.
Essi si estendono infatti dalla Cupola absidale all’Arco absidale ed infine alla magnifica rappresentazione della Gerusalemme Celeste effigiata nell’Arco trionfale. Il massimo capolavoro dell’arte del mosaico presente nella basilica è costituito però dalla Cappella di San Zenone, una smagliante profusione d’oro ed immagini sacre risalente all’età di Carlo Magno: tale la sua bellezza che la cappella già nel medioevo divenne celebre, meritando la definizione di “Giardino del Paradiso”.
L’intera basilica mantiene l’assetto altomedievale conferitole in età carolingia, agli inizi del IX secolo, da papa Pasquale I, che la volle dedicare alla maggiore delle due sorelle martirizzate nel II sec. dall’imperatore Antonino Pio, Santa Prassede, che con Pudenziana prestava soccorso ai cristiani sottoposti a persecuzioni. La chiesa offre anche nella cappella del Crocifisso un prezioso sarcofago cosmatesco di Arnolfo di Cambio, opere marmoree di Andrea Bregno, la cappella Olgiati affrescata dal Cavalier Arpino e la prima scultura giovanile di Gian Lorenzo Bernini, il busto marmoreo d’un cardinale
La guida turistica Paola dà appuntamento tutti i giorni da sabato 19 a venerdì 25 febbraio alle ore 16 di fronte l’ingresso della basilica, in via di Santa Prassede 9/a.
La visita dura 1 ora e mezza.
Il costo della guida è: adulti 10 euro; minorenni 5 euro; fino a 10 anni gratis. Non occorre green pass, solo mascherina all’interno della chiesa.
Si raccomanda prenotazione telefonica o wathsapp al numero 3280022029 oppure 3202251654