“Attraverso una storia che non ha nulla di autobiografico, ma in cui mi riconosco come l’avessi vissuta realmente, con il massimo della finzione ho raggiunto il massimo della sincerità”
afferma Nikita Placco a proposito del suo romanzo d’esordio Il giorno di cui non si parla (Licosia, 2018), che presenterà a Roma il prossimo 11 ottobre. L’appuntamento è alle ore 18.00 presso l’Apartment Bar (via dei Marrucini, 1-1a), qui l’autore dialogherà con il giornalista Giommaria Monti e l’attrice Valentina Gemelli leggerà alcuni passi del libro.
Sulla superficie la vita di Rodolfo sembra scorrere normalmente, come quella di ciascuno di noi. Come non ci fosse un ieri, solo una sequela di domani ansiosi di darsi. Tutto appare possibile, le svariate opzioni affidate al libero arbitrio. Eppure, il protagonista non sa – nessuno lo sa mai – che il suo tragitto è inchiodato a un binario, che non ha scelto lui. Ci si trova sopra dall’inizio del suo viaggio, deciso da altri. La cui narrazione ha composto armamento, traverse e rotaie di scorrimento. E più della narrazione, quella mancata: il rimosso, il sottaciuto, il non detto. Rodolfo, infatti, ignora l’esistenza di un segreto che si porta addosso dalla nascita, un silenzio che giorno dopo giorno corrode il suo destino.
Il giorno di cui non si parla è una storia sulla verità, sul potere distruttivo del “non detto”, sulla costellazione della famiglia in perenne big bang, sull’amore, sulla genitorialità, in una sulla vita. Difficile che ciascuno non possa ritrovarci o scoprirci qualcosa di sé o del proprio Sé, o della propria famiglia o della propria esistenza. La potenza condizionante dei mandati famigliari, il determinismo intrapsichico dei non detti, la loro incidenza molto più profonda rispetto ai messaggi espliciti, le scelte finalmente liberate, l’amore come approdo di libertà, la paternità sostanziale e non biologica sono i temi su cui scorre una trama apparentemente più leggera.
Nikita Placco è nato nel maggio 1968, fa l’avvocato penalista da 25 anni, vive e lavora a Roma. Il giorno di cui non si parla è il suo primo romanzo e ci sorprende per essersi lasciato andare ad una storia così profonda, che sa parlare a tutti e che potrebbe rischiare di trascinarci dentro il turbinio delle cose e dei fatti privati e famigliari di ognuno di noi, del giorno di cui non si parla, quel segreto che ogni famiglia porta con sé.