Concertone natalizio dell’irriverente gruppo rock romano la sera del 25 dicembre
Quando le abbuffate in famiglia arrivano all’apice della sopportazione, i Beer Brodaz “Salvano il Natale”: si chiama così il “concertone” natalizio che il gruppo romano organizza la sera del 25 dicembre al Planet Roma (via del commercio 36) per buttarsi a capofitto in un “Jingle Bell Rock” di travolgente musica e intrattenimento. Il regalo sotto l’albero della band ai suoi fan sarà un brano inedito che, in perfetto stile Beer Brodaz, declina in chiave punk un pezzo icona della recente musica leggera italiana.
Quello dei quattro trentenni del quartiere Laurentino – Corrado Traballesi, Arman Derviskadic, Massimo Ricciardi e Stefano Mazzuca – è un progetto nato nel 2003 e cresciuto spaziando dal funk al reggae, dal punk allo ska, passando per il pop e il rock. Oggi la band ha all’attivo sei dischi, autoprodotti e autodistribuiti, e l’inno del rugby italiano “Delinquenti prestati al mondo della palla ovale” (che conta ad oggi oltre 2 milioni di views sui social network e che nasce in collaborazione con l’omonima seguitissima pagina Facebook).
I loro testi comici e dissacranti, le rime baciate e licenziose non scadono mai nel volgare, come nell’ultimo successo estivo, “Vescica Loca”, che mette in parodia il genere del tormentone latinoamericano, o “La Notte delle streghe”, l’ultimo videoclip ispirato ai cortometraggi horror degli anni ’80. I Beer Brodaz si muovono in modo innovativo nel solco di un approccio portato alla ribalta in Italia, fra tutti, da Elio e le Storie Tese e Latte & i Suoi Derivati. Dall’osservazione divertita della loro generazione, i quattro artisti romani raccontano la città, gli amori, l’amicizia, i problemi e le paure dei giovani con una narrazione leggera e comica che si sposa a un sound mai banale e ripetitivo, a suo modo intimamente rock. Nei loro concerti è l’imprevedibilità a dettare il ritmo della continua interazione col pubblico.
Per la settima edizione del concerto natalizio – promossa da Radio Rock e sponsorizzata fra gli altri da BrewDog– i cancelli aprono alle 19.00 con una selezione di birre artigianali proposte dal birrificio/pub icona di Roma Sud “CRAFT – for good times” e lo street food di pasta e hambuger a cura di “RARO – Food Truck Roma”.
Alle 22.00 si scaldano i motori col rockabilly de i “VazzaNikki” e si arriva all’alba di Santo Stefano accompagnati dal Djset a cura di Astarbene – The Reggae Radio Show. L’operazione “salvataggio” dei Beer Brodaz parte a mezzanotte, per due ore di live sulla scia ska-punk-rock degli ultimi successi così come dei testi degli inizi, e non mancheranno certamente le sorprese.
I membri della band
Corrado Traballesi, chitarrista e cantante autodidatta, è frontman e paroliere del gruppo. Medico di professione, scopre la musica in casa da bambino con DallAmeriCaruso di Lucio Dalla. A fine anni ’90, folgorato dai Red Hot Chili Peppers di Californication, comincia il percorso musicale che lo porterà, pochi anni più in là, a fondare i Beer Brodaz.
Arman Derviskadic, chitarrista autodidatta e sassofonista, è la dirompente anima balcanica del gruppo. Ingegnere di professione, è nato a Sarajevo ma cresciuto a Roma Sud. È lui il responsabile marketing della band.
Massimo Ricciardi è al basso e ai cori. Musicista di professione, studia chitarra elettrica rock blues al Saint Louise College of Music e si diploma per il triennio, si dedica poi al basso elettrico multistilistico a Percentomusica, diplomandosi per il quinquennio. Tutto comincia quando, all’età di 15 anni ruba un basso a un amico.
Stefano Mazzuca è il batterista del gruppo. Quando in prima media si imbatte in Pretty Fly (for a white guy) degli Offspring è travolto da una passione che crescerà negli anni fino a quando, nel 2003, si decide a prendere in mano le bacchette e inizia lo studio della batteria, che oggi è la sua professione.