Er Fiume, è stato per secoli l’anima di Roma, ma lo è ancora? Roma deve la sua nascita e la sua esistenza al Tevere, la stessa leggenda del ritrovamento di Romolo e Remo ce lo racconta, ma quanto i muraglioni e l’urbanistica moderna hanno stravolto e cambiato il rapporto della città con il suo fiume?
L’unico modo per scoprirlo è quello di scendere a “Fiume”, così come facevano i nostri nonni durante le famose scampagnate lungo gli argini del Biondo Tevere, e di navigarlo in battello per viverlo con gli occhi nostalgici dei “barcaroli” che ne cantavano trionfi e sconfitte legate alle improvvise piene distruttrici che in un attimo toglievano la vita. I porti e i commerci, le opere d’ingegneria idraulica, i ponti e i Pontefici, e poi l’acqua… considerata in passato salutare e miracolosa.
Una delle leggende più note racconta che, nel 291 a.C., a seguito di una terribile pestilenza che aveva colpito la città, i sacerdoti, dopo aver consultato i libri sibillini, inviano una delegazione ad Epidauro, luogo di culto del dio della medicina Esculapio. Gli ambasciatori tornarono a Roma portando sulla nave un serpente, animale caro al dio. All’altezza dell’isola Tiberina, il serpente spiccò un salto e nel punto in cui si rifugiò, fu innalzato un tempio dedicato ad Esculapio; l’isola stessa fu sistemata architettonicamente come una nave con poppa e prua e nel mezzo un obelisco rappresentante l’albero maestro.
Secondo la tradizione, nel III secolo a.C. accolse il Tempio di Esculapio, dio della medicina, e diventò un vero e proprio luogo di ricovero per malati e moribondi, che con offerte e sacrifici si affidavano alle cure del dio per ottenere una guarigione miracolosa quanto improbabile. Ancora oggi i resti del tempio si possono osservare nel portico della basilica di san Bartolomeo, e non è un caso che nel corso di tutta la sua storia l’isola sia rimasta sempre un luogo di cura. Lo dimostra la presenza dell’antico Lazzaretto Brutto, così era chiamato nel Medioevo il ricovero degli appestati, ed in tempi molto più recenti l’Ospedale San Giovanni Calibita ovvero il Fatebenefratelli, istituito nel 1574, e l’ospedale Israelitico, di piu recente fondazione.