Di lui ricordiamo la ricerca d’avanguardia negli anni ’50 a Roma con Turcato, Burri, Dorazio, Accardi e Novelli, il suo trasferimento nel ’62 a New York dove si confronta con la Pop Art e, dal 1968 al 1979 tra Roma e Milano, le “Sculture Umane Sottovuoto”, i “Dipinti sulla Realtà”, “l’Arte Indossabile” e il “Fuoco come Arte”. Nel 1979 torna a New York dove, con le sculture di fuoco in movimento e le installazioni dei Rettili Meccanici da inserire nel tessuto urbano, compare tra i maggiori protagonisti del movimento della Street Art, in compagnia di amici come Keith Haring, Les Levine, David Finn, Richard Hambleton e Ken Hiratsuka.
Grande attesa e mistero, quindi, per questa sua nuova performance con il manifesto “NO – SALVIAMO IL PIANETA PER I NOSTRI FIGLI – CONTRO IL RISCALDAMENTO GLOBALE”, collocata nell’ambito della Biennale di Viterbo Arte Contemporanea, nella Passeggiata Artistico-Naturalistica di presentazione delle nuove opere di Lorenzo Zanetti Polzi, Isabella Nurigiani con la sua curatrice Cornelia Bujin e Mario D’Anella nel Parco di Villa Altieri, che si sono aggiunte ad arricchire la già prestigiosa esposizione, e con l’occasione rivisitare le opere collocate il 4 luglio.
E l’installazione “Ti conosco Mascherina” in Via dell’Olmata con le tele di Anna Kusser, Lara e Liam (4 e 5 anni), L’Aura, Fabrizio Loiacono, Françoise M. Weddigen e le mascherine di Marisa Bellini, Paolo Buggiani, Patrizia Da Re, Emanuela De Franceschi, L’Aura, Pino Mascia, Eleonora Trombetti, Emanuela Trombetti, Cosimo Damiano Zambetta, dei bambini : Gabriele, Maddalena, e dei 9 bambini della Scuola elementare G. Leopardi di Padova coordinati dall’insegnante Anna Zen e le tante altre che attendiamo si aggiungano entro la prevista chiusura della Biennale del 31 ottobre 2020, sia da parte degli artisti che della popolazione tutta, soprattutto dei bambini.