La Resistenza in Italia fu “una rivolta morale” e il “fondamento etico della Nazione”, come ha ribadito più volte il Presidente della Repubblica Mattarella.
Con lo sbarco di Anzio e Nettuno del 22 gennaio del 1944 la guerra arrivò, anche, sui Monti Lepini che divennero un’area fortemente strategica per la vicinanza ai due fronti: la linea Gustav e Anzio/Nettuno. Questo periodo funesto, con continui bombardamenti sul territorio, costò la vita a tanti concittadini.
Nei Lepini passò violenta con tutte le sue contraddizioni ed i suoi orrori, ed insieme ad azioni di resistenza che furono animate da diversi gruppi di partigiani in collegamento con i vertici della Resistenza.
Nell’evento culturale verrà presentato il libro che raccoglie gli atti del Convegno storico-scientifico sulla Resistenza sui Monti Lepini svolto a Cori nel 2024.
Ore 17.30 Apertura Convegno “La Resistenza sui Monti Lepini”
Introduce
Quirino Briganti, Presidente Compagnia dei Lepini
Saluti
Mario Lucarelli, Sindaco di Rocca Massima
Paolo Mariani, Presidente Mons. G. Centra Aps
Interventi
Gioacchino Giammaria, Presidente ISALM (Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale)
La Resistenza nel Lazio meridionale e sui Monti Lepini
Isabella De Renzi, Storica
Invocare la pace. Pratiche religiose e devozione popolare nei Lepini durante la Seconda guerra mondiale.









