Giovedì 4 Luglio, presso il Comò Bistrot di Roma alle ore 19.30 (Viale Gottardo, 95/97, 00141 Roma), la Scuola di Politica Popolare di Grande come una Città incontra Elly Schlein su Transizione ecologica, migrazioni, Europa, cittadinanza. Elena Schlein, detta Elly, incorpora già nella sua biografia elementi familiari che si intrecciano con la storia europea e con le vicende storiche delle migrazioni del “900. Nasce a Lugano da madre italiana e padre americano; il nonno materno è fervente antifascista, mentre il nonno paterno emigra negli Stati Uniti da una famiglia dell’Europa Orientale che ha conosciuto le tragedie del Novecento.Laureata in Giurisprudenza, si impegna già nelle associazioni universitarie, in particolare sui temi dell’immigrazione e del carcere. Come attivista partecipa alla campagna per Obama a Chicago; in Italia, nel 2013, dà vita con altri alla mobilitazione Occupy PD per contrastare le Larghe Intese.Nel 2014 viene eletta al Parlamento europeo, impegnata soprattutto sui temi che hanno attratto la sua attenzione fin da giovane: immigrazione, diritti, giustizia fiscale, conversione ecologica, lotta alla corruzione e alle mafie. Nel 2015 lascia il PD insieme a Civati e partecipa alla nascita di Possibile che diviene, nel 2016, un Partito a tutto gli effetti. Nel 2016 Elly vince il premio Mep Awards 2017 per il Deputato dell’anno sui temi dello Sviluppo, grazie al suo lavoro nella Commissione Sviluppo. Nel 2017 presenta un impianto di 145 emendamenti volto a cancellare il criterio ipocrita del primo Paese di accesso ed assicurare un’equa condivisione delle responsabilità tra tutti i Paesi.
La scuola di politica popolare nasce nell’ambito delle iniziative di Grande come una città, un gruppo di persone nato nel Terzo Municipio, con l’idea di promuovere iniziative, incontri ed eventi nell’ambito di una chiamata alle arti permanente rivolta a tutti i cittadini.
Pensiamo che la cultura sia uno strumento di educazione al confronto e all’immaginazione della società, nelle mani di una moltitudine di persone che si mette in rete riappropriandosi degli spazi pubblici e privati, trasformando giardini, parchi, cortili, piazze, circhi, librerie, cinema, scuole, biblioteche in piccole agorà, snodi di un tessuto comunitario, luoghi in cui desideri, riflessioni e punti di vista trovano espressione e ascolto.
La scuola di politica popolare “Il Terzo Incomodo” è una scuola a iscrizione gratuita, aperta a tutte e tutti, uomini e donne, ragazze e ragazzi, donne e uomini di pace, costruttori e costruttrici di ponti, che hanno voglia di mettere insieme dubbi, riflessioni ed esperienze, di unirsi per dar vita a pensieri e a pratiche comuni, e che credono possibile lavorare insieme per trasformare il mondo.
Il Terzo Incomodo è quello che ti sorprende, l’ospite inatteso, la variazione sul programma definito, è il granello di polvere che inceppa l’ingranaggio e ne modifica il movimento e la direzione, è il seme che coltiva spazi abbandonati o ancora tutti da immaginare…
L’idea della scuola è di offrire strumenti per comprendere la complessità del nostro tempo, analizzandone i temi e le teorie critiche più rilevanti, attraverso un percorso di ri-alfabetizzazione democratica. Si discuterà, tra i vari temi, di modelli economici e politici, democrazia e post-democrazia, beni comuni, razzismi e femminismi, identità e migrazioni, partecipazione e beni comuni, mediattivismo e comunicazione.