Le maggiori tragedie globali che incombono su di noi sono quelle climatiche e pandemiche, e da parte sua il teatro è sempre più in grado di monitorare fenomeni di ieri e di oggi altrimenti declinati come le instabilità relazionali, le oscillazioni economiche, i bipolarismi caratteriali, le virtualità manipolatrici, fino a trarre maggiori contenuti dalle disforie di genere e dalle culture seriali.
Ce ne rendiamo conto con i quattordici testi scelti per la XX edizione di “Trend Nuove frontiere della scena britannica“.
Le variabili che influiranno sulle nostre società rispondono anche a un quadro di netti mutamenti umani, tecnologici, di sistema. Gli scarti tra normodotati e fluttuanti vanno diffondendosi a vantaggio di una ininfluenza binaria, etica, anatomica.
Scorrendo il programma, l’allergia ai canoni e ai controlli si fa spazio nelle sinossi di “Girl in the Machine” di Stef Smith, “Beyond Caring” di Alexander Zeldin, “A Number” di Caryl Churchill, “Playing Sandwiches” di Alan Bennett. Drammaturgie fondate su indeterminazioni o varianti identitarie sono quelle di “Play House” di Martin Crimp, “Love and Understanding” di Joe Penhall, “Snowflake” di Mike Bartlett, “Stitching” di Anthony Neilson, “Three Kings” di Stephen Beresford, “Chef” di Sabrina Mahfouz, “Coriolanus Vanishes” di David Leddy, “Tarantula” di Philip Ridley.
Approfondimenti non convenzionali e nuovi approcci al maschile e al femminile li intercettiamo in “Scenes with Girls” di Miriam Battye, in “God’s New Frock” di Jo Clifford. Risolutivo è il sostegno della Regione Lazio, e del Comune di Roma. I lavori inglesi sono quest’anno affidati a Giacomo Bisordi, Alessandro Federico, Arturo Cirillo, Massimo Di Michele, Luca Mazzone, Maurizio M. Pepe, Serena Sinigaglia, Francesco Bonomo, Carlo Emilio Lerici, Martina Glenda, Mauro Lamanna, Stefano Patti, Francesco Montanari.
MODALITÀ D’INGRESSO
Orario spettacoli tutte le sere alle ore 21.00
Biglietto Intero €13 – Biglietto Ridotto (under 26 e over 65) €5