“VOCI PER LA PACE – Concerto natalizio per un mondo di pace, uguaglianza e solidarietà”
Grande evento il 18 dicembre in Piazza del Popolo, giorno della celebrazione del Natale di Latina, ma non solo.
Quest’anno il Comune di Latina ha voluto inserire, nella giornata della celebrazione della sua città, un evento significativo: un concerto che richiami alla Pace, ai valori di uguaglianza e di solidarietà. Un tema mai come ora di emergenza, e che necessita di profonde riflessioni. L’evento del 18 vuole dare vita, con la musica, ai valori che spingono l’umanità a superare le difficoltà e a richiamarsi all’amore per il prossimo.
VOCI PER LA PACE è un evento sui generis, una miscela esplosiva di canzoni diverse tra loro, un po’ come lo è questa città, Latina, che accoglie origini svariate tra la sua popolazione. Eppure, nel suo amalgamare pop, rock e swing, il concerto “Voci per la Pace” è omogeneo in una idea: un mondo di Pace, di uguaglianza e solidarietà è l’unica meta possibile per il futuro. Realizzato con voci miste (liriche e pop) e un organico strumentale altrettanto eterogeneo (dai tradizionali archi alla jazz e rock band), l’evento propone un repertorio che spazia dai Beatles fino a Sia, per festeggiare il Natale, certamente, ma anche per ricordarci che in questo momento storico le emozioni più alte sono proprio quelle che ci inducono verso l’amore per il prossimo, chiunque esso sia. L’evento, finanziato dal Comune di Latina in seguito alla selezione di progetti che hanno risposto all’Avviso Pubblico “per la realizzazione di servizi vari per il Natale 2025 periodo: 22 novembre 2025 – 6 gennaio 2026”, è organizzato da Luogo Arte Accademia Musicale APS, che in questa occasione si avvale della collaborazione dell’Accademia Musicale Risonanze APS, attingendo dalle classi di Violino di Latina e Roma nelle rispettive Accademie, di Flavia Di Tomasso, direttore artistico e ideatrice dell’evento. L’attore e regista Nicola Pagano, coadiuvato da un giovane e talentuoso pianista del Luogo Arte Accademia Musicale Manuel Vinciguerra, in questa occasione in veste di presentatore, arricchirà l’evento con brevi monologhi di grandissimo spessore e profondità.
L’ingresso è ovviamente libero ed è possibile leggere in modo completo tutte le informazioni in modo completo sulla pagina: https://www.luogoarte.it/blog/index.php?voci-per-la-pace.
Parliamo dei musicisti. Protagonista dell’evento è un trio di voci: Lavinia Di Gisi, Dario Ciotoli e Silvia Salvatori.
Su Lavinia Di Gisi cosa possiamo dire? Voce eccezionale, calda e avvolgente, particolarmente esperta del genere r&b e new orleans ma con una esperienza pluriennale nel mondo della musica e del teatro, semplicemente imperdibile. Silvia Salvatori è un mezzosoprano ormai noto a Latina, città dove è cresciuta e dove insegna da diversi anni. Di grande talento, non ha tardato ad affermarsi in importanti stagioni ed eventi nazionali e internazionali, ma certamente, tra i tanti successi, di pregio è stata la sua collaborazione con il coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tra cui la registrazione del disco di Turandot di Giacomo Puccini, per la Warner Classics & Erato, diretta dal Maestro Antonio Pappano che vede protagonisti Sondra Radvanosky e
Jonas Kaufmann. Dario Ciotoli è il protagonista maschile di questo bellissimo trio. Diplomato in Canto Lirico con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Latina, Dario Ciotoli ha percorso una brillante carriera affermandosi nel panorama nazionale ed internazionale esibendosi nei più importanti teatri d’Italia, come il Teatro dell’Opera di Roma, la Fenice di Venezia e il Marcadante di Napoli, il Verdi di Trieste, e partecipando a tournée internazionali che lo portano a Tallin, Budapest, Al Cairo, Kiev, Vilnius, Riga e in Bahrein come acclamato solista.
L’ensemble vede protagonisti musicisti di prima classe. Al violino Flavia Di Tomasso. Violinista, concertista, direttrice artistica di festivals e rassegne concertistiche, didatta e promotrice di progetti culturali di rilievo tramite il Luogo Arte Accademia Musicale di cui è l’ideatrice, Flavia Di Tomasso si è diplomata al Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Claudio Buccarella e si è perfezionata, tra gli altri, con Domenico Nordio e Massimo Marin. Svolge una intensa attività concertistica nell’ambito cameristico in modo eclettico, spaziando dalla musica barocca alla contemporanea e ampliando le sue esperienze nell’ambito teatrale. Al pianoforte e tastiere Matteo Di Mambro, alla chitarra Alessandro Caputo, alla batteria Vittorio De Angelis, al basso elettrico Alessandro Orefice, alla viola Cecilia Iacomini e Gianluca Nobile Orazio al Contrabbasso.
Parliamo del programma musicale. Il concerto inizia con un capolavoro del Novecento: “Imagine”. Celebre singolo di John Lennon del 1971, estratto dall’omonimo album, considerato un inno alla pace, all’unità e all’utopia di un mondo senza divisioni, religioni o proprietà. Lennon stesso la definì “anti-religiosa, anti-nazionalista, anti-convenzionale e anti-capitalista”. Yōko Ono, sua co-autrice, la riassume come: “siamo tutti un solo mondo, un solo paese, un solo popolo”. “We don’t need another hero” È stata pubblicata nel 1985 ed era il tema portante del film Mad Max – Oltre la sfera del tuono, in cui Tina Turner recitava. La canzone è stata scritta da Terry Britten e Graham Lyle, ed è un inno contro la guerra e la violenza. Raggiunse il 2° posto nella Billboard Hot 100 negli Stati Uniti e il 3° nel Regno Unito. Moondance è il terzo album in studio di Van Morrison, pubblicato nel gennaio 1970, ed è considerato il suo secondo capolavoro. Segnò un passaggio da composizioni astratte verso ritmi e blues, soul e jazz più strutturati, diventando un grande successo commerciale e di critica che lo stabilì come artista di primo piano. La traccia omonima, “Moondance”, è una delle sue canzoni più famose. Il tema centrale di Moondance è l’amore e la gioia di vivere, sentimenti che creano un senso di pace interiore e benessere.
“Generale” è una celebre ballata di Francesco De Gregori, pubblicata nel 1978. Il brano, di forte impatto emotivo, è spesso interpretato come un manifesto contro la guerra e il racconto del ritorno a casa di un soldato, mescolando l’esperienza autobiografica del cantautore con una narrazione universale della speranza e del desiderio di normalità dopo il conflitto. “Heroes” è un’iconica canzone di David Bowie del 1977, co-scritta con Brian Eno e inclusa nell’omonimo album della “Trilogia Berlinese”. Il testo, intriso di speranza e romanticismo disperato, fu ispirato dalla vista del suo produttore, Tony Visconti, e della sua amante che si baciavano appassionatamente vicino al Muro di Berlino. Il verso chiave “We can be heroes, just for one day” (Possiamo essere eroi, anche solo per un giorno) l’ha resa un inno di coraggio e resistenza contro le divisioni e le avversità”. “Costruire” è un singolo di Niccolò Fabi del 2006, considerato un inno alle piccole cose e al valore della costruzione quotidiana. Il testo sottolinea che “in mezzo c’è tutto il resto… è silenziosamente costruire, e costruire è sapere, è potere rinunciare alla perfezione”. “One” è un’iconica ballata rock degli U2, pubblicata nel 1992 come terzo singolo dall’album Achtung Baby. È una canzone sulla coesistenza nonostante le differenze (“Siamo uno, ma non siamo uguali”) e le difficoltà nelle relazioni, spesso erroneamente interpretata come una canzone d’amore. “Fragile” è una canzone di Sting, inclusa nel suo album solista del 1987 …Nothing Like the Sun, che parla della fragilità della vita di fronte alla violenza e al terrorismo. Inizialmente fu un omaggio all’ingegnere civile americano Ben Linder, ucciso dai Contras. Il Natale è universalmente un invito alla speranza, alla fratellanza, e a un impegno per la pace tra gli uomini; il concerto non poteva, quindi, che chiudere con un omaggio natalizio con le bellissime canzoni “Let Is Snow!”, “Silent Night”, “It’s the most wonderful time of the year”, “Snowman” e, per chiudere, “Santa Claus Is Comin’ to Town”.
Buona Musica!








