«Carte avvolgenti» è il titolo della mostra che si aprirà martedì 17 dicembre alle ore 16 presso l’Archivio di Stato di Rieti organizzata d’intesa con il Comune di Casperia nel cui archivio comunale sono conservati numerosi dei documenti che saranno esposti in questa occasione.
Dall’interno delle coperte dei codici del XIV-XVI secolo di Rieti e Casperia è emerso ed è stato recuperato un patrimonio di pergamene contenenti partiture musicali risalenti all’XI-XIII secolo che, provenienti da codici più antichi evidentemente consunti, erano state usate come dorsi e risguardi delle coperte che avvolgono i preziosi codici notarili; da qui il titolo della mostra “musica avvolgente” . Si tratta ovviamente di frammenti, solo in qualche caso di pagine intere, che i tecnici dell’Archivio di Stato di Rieti hanno recuperato e restaurato ed ora per la prima volta saranno esposti al pubblico.
Ma la manifestazione avrà un aspetto davvero singolare in quanto questi documenti saranno per la prima volta suonati e cantati. Si tratta per lo più di musica gregoriana scritta su pergamena con partiture musicali tipiche del medioevo quando veniva usata una sola riga in rosso che indicava il FA e quindi con la successiva evoluzione in tetragrammi, antesignani del moderno pentagramma. La mostra è stata curata da Chiara Bianchetti nel corso del suo stage di volontariato svolto presso l’Archivio di Stato di Rieti la quale, essendo per felice coincidenza anche una apprezzata pianista, eseguirà alla spinetta i frammenti musicali esposti che saranno cantati dal baritono Giuliano Aguzzi.
La catalogazione dei documenti è stata affidata a due illustri esperti: il prof. Nicola Tangari, docente di informatica applicata ai beni musicali all’ Università di Lecce, di Musicologia e Bibliologia liturgica presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma e al corso di Specializzazione per Conservatori di beni archivistici e librari della civiltà medievale dell’Università di Cassino. L’altro è il prof. Giacomo Baroffio, docente di Musicologia all’università di Pavia e considerato tra più autorevoli esperti al mondo di canto gregoriano, nonché direttore della Rivista Internazionale di Musica Sacra.
Il direttore dell’Archivio di Stato, Roberto Lorenzetti, ha già annunciato che l’intero lavoro sarà pubblicato in un volume che uscirà nei prossimi mesi. E’ inoltre necessario individuare la presenza di altri documenti nei codici conservati nell’Archivio di Stato e lo stesso direttore ha già dato incarico a tre giovani stagiste di proseguire l’indagine che ha già prodotto significativi risultati.
Il sindaco di Casperia Stefano Petrocchi e l’assessore alla cultura Marco Cossu, stanno ovviamente pensando di organizzare una analoga iniziativa nel comune della Sabina. La mostra resterà aperta all’Archivio di Stato fino al 14 marzo 2014, ma sarà sicuramente di grande interesse assistere all’esecuzione dei documenti esposti nel pomeriggio del 17 dicembre alle ore 16 che precederà l’inaugurazione della mostra.
Dall’interno delle coperte dei codici del XIV-XVI secolo di Rieti e Casperia è emerso ed è stato recuperato un patrimonio di pergamene contenenti partiture musicali risalenti all’XI-XIII secolo che, provenienti da codici più antichi evidentemente consunti, erano state usate come dorsi e risguardi delle coperte che avvolgono i preziosi codici notarili; da qui il titolo della mostra “musica avvolgente” . Si tratta ovviamente di frammenti, solo in qualche caso di pagine intere, che i tecnici dell’Archivio di Stato di Rieti hanno recuperato e restaurato ed ora per la prima volta saranno esposti al pubblico.
Ma la manifestazione avrà un aspetto davvero singolare in quanto questi documenti saranno per la prima volta suonati e cantati. Si tratta per lo più di musica gregoriana scritta su pergamena con partiture musicali tipiche del medioevo quando veniva usata una sola riga in rosso che indicava il FA e quindi con la successiva evoluzione in tetragrammi, antesignani del moderno pentagramma. La mostra è stata curata da Chiara Bianchetti nel corso del suo stage di volontariato svolto presso l’Archivio di Stato di Rieti la quale, essendo per felice coincidenza anche una apprezzata pianista, eseguirà alla spinetta i frammenti musicali esposti che saranno cantati dal baritono Giuliano Aguzzi.
La catalogazione dei documenti è stata affidata a due illustri esperti: il prof. Nicola Tangari, docente di informatica applicata ai beni musicali all’ Università di Lecce, di Musicologia e Bibliologia liturgica presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma e al corso di Specializzazione per Conservatori di beni archivistici e librari della civiltà medievale dell’Università di Cassino. L’altro è il prof. Giacomo Baroffio, docente di Musicologia all’università di Pavia e considerato tra più autorevoli esperti al mondo di canto gregoriano, nonché direttore della Rivista Internazionale di Musica Sacra.
Il direttore dell’Archivio di Stato, Roberto Lorenzetti, ha già annunciato che l’intero lavoro sarà pubblicato in un volume che uscirà nei prossimi mesi. E’ inoltre necessario individuare la presenza di altri documenti nei codici conservati nell’Archivio di Stato e lo stesso direttore ha già dato incarico a tre giovani stagiste di proseguire l’indagine che ha già prodotto significativi risultati.
Il sindaco di Casperia Stefano Petrocchi e l’assessore alla cultura Marco Cossu, stanno ovviamente pensando di organizzare una analoga iniziativa nel comune della Sabina. La mostra resterà aperta all’Archivio di Stato fino al 14 marzo 2014, ma sarà sicuramente di grande interesse assistere all’esecuzione dei documenti esposti nel pomeriggio del 17 dicembre alle ore 16 che precederà l’inaugurazione della mostra.