Girato in Inghilterra nel 2009, della durata di 68 minuti, il film racconta dell’alpinista inglese Leo Houlding e del suo ambizioso progetto: salire per la prima volta in libera la Torre Nord del Monte Asgard, sull’isola di Baffin, nel cuore dell’Arcipelago Artico.
Il team conta uno dei più grandi esponenti dell’arrampicata sulle big wall, lo statunitense Stanley Leary. Una volta arrivati in vetta, i due sperano di riuscire a scendere lanciandosi con la tuta alare. A stagione inoltrata però, le cose iniziano a mettersi male: dopo il loro spettacolare arrivo con il paracadute, le condizioni cambiano e diventano avverse, lacrime e sangue. Da quel momento in poi, solo riuscire a tornare alla base della parete si trasforma in un’impresa davvero pericolosa.
«Un ottimo esempio nel suo genere – si legge nelle motivazioni del premio – questo film ci presenta un eclettico gruppo di scalatori e avventurieri, facendoci provare e capire la loro esaltazione e paura fino alla fine. L’esperto utilizzo da parte del regista di tecniche cinematografiche differenti crea un film bello e frenetico, molto giovane. Ma sono stati i personaggi, il loro umorismo e cameratismo, pur di fronte alle mutevoli condizioni atmosferiche, a catturare maggiormente la nostra attenzione e ammirazione». Ingresso gratuito e appuntamento da non mancare.