Giocare ogni 3 giorni a causa del mondiale qatariota è una follia!
Il calcio è uno sport di squadra che piace in tutto il mondo, ma è possibile che i principali tornei nazionali europei da qui a dopo la metà di novembre siano compressi e spezzettati perché di mezzo c’è un mondiale? A quanto pare sì, visto che in Inghilterra, Spagna, Francia, Germania e Italia assisteremo a un tour de force fatto di partite di campionato che si disputeranno ogni 3 giorni.
Una follia, perché troppo calcio non significa per forza bel calcio! Tuttavia è chiaro che non si poteva disputare il mondiale di quest’anno in estate, per un semplice fatto geografico – le temperature in Qatar raggiungono anche i 50 gradi. Giocare in Qatar in inverno cambia tutto, la nostra Serie A in particolare, che non può avere squadre favorite per la vittoria del tricolore, perché tutto dipenderà dallo stato di forma dei calciatori delle big una volta rientrati da questa bellissima manifestazione.
Un unicum
Il fatto che si giochi praticamente ogni 3 giorni prima della sosta (forzata) per il mondiale qatariota, previsto per la fine di novembre, è un unicum che, come sta già accadendo, non farà altro che riempire di infortunati le infermerie delle squadre italiane. Un calendario Serie A di questo tipo non può far sorridere nessuno, se non gli amanti del pallone privi di fede calcistica, che assisteranno a partite in cui non ci sarà un reale favorito.
Non è azzardato pensare che le formazioni che lasceranno partire pochi calciatori a novembre potrebbero togliersi importanti soddisfazioni quest’anno. Per esempio la Fiorentina di Italiano potrebbe approfittare della stanchezza dell’11 titolare di Juventus, Milan, Inter e Napoli, composti per lo più dai rientranti al mondiale, per strappare un pass per la Champions League.
Considerando il bel calcio offerto quest’anno dai Gigliati, le possibilità ci sono. E forse potrebbe esserci gloria anche per altre formazioni di media caratura, come Atalanta e Torino, che potrebbero lottare per l’Europa League. Se invece le squadre più blasonate della Serie A non dovessero risentire di Qatar 2022, i rapporti di forza saranno più che rispettati.
Meno partite, più spettacolo? Un sogno
Se si giocassero meno partite con tutta probabilità lo spettacolo sarebbe garantito. In controtendenza rispetto agli ultimi anni, non bisognerebbe forse tornare ai tempi in cui gli impegni infrasettimanali erano pochi, perché poche erano le manifestazioni europee? Un sogno, visto che il calcio a livello di impegni in calendario non conosce soste; l’invenzione della Conference League in tal senso ne è una dimostrazione, come l’invenzione di un mondiale invernale che spezzetterà, e dunque falserà, i maggiori campionati europei.
Cambiare la storia del calcio si può e si deve. Già ma in che modo? Non certo attraverso l’istituzione della Superlega, manifestazione piuttosto divisa e per nulla equa, considerando che a sfidarsi sarebbero solo “le grandi potenze del calcio europeo”; piuttosto sarebbe utile iniziare a intervenire togliendo gare inutili come i vari play-off, di coppa, e i play-out dei tornei nazionali.