Dal 27 novembre non sarà garantito il servizio notturno sulla rete autostradale e dalla settimana successiva anche quella diurna.
Per i consumatori è uno sciopero illegittimo: “Deve restare aperta una stazione di servizio ogni cento chilometri”
In una lettera al Governo, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio, informano che dal 27 novembre saranno sospese le aperture notturne dei distributori di carburanti in autostrada e, da lunedì 30, anche quelle diurne.
I gestori degli impianti stradali ed autostradali di distribuzione carburanti intendono porre alla loro attenzione la situazione di insostenibilità delle loro attività a seguito dei provvedimenti assunti per la limitazione dei movimenti, della circolazione di cittadini e veicoli.
Comunicano:
“Se non c’è mobilità (strade o autostrade che siano), non ci sono erogati e non c’è fatturato. E i gestori non possono rimanere con gli impianti aperti a solo presidio del territorio.
Essendo esaurite le disponibilità economiche e constatato il pressoché azzeramento delle vendite a fronte del mantenimento dei costi fissi non saranno più in grado di garantire l’apertura degli impianti con continuità e regolarità”.
Vi è comunque una tutela per i consumatori, come tra l’altro ricordato dall’UNC: anche se i distributori di benzina chiuderanno per sciopero, sarà comunque fondamentale mantenere aperta almeno una stazione di servizio ogni 100 chilometri.