Un Progetto di Resilienza Culturale
Non solo monumenti e archeologia. In pochi sanno che a Roma esiste un patrimonio inestimabile, quantificabile solo con il valore della vita: ben 50 alberi secolari svettano nelle nostre vie, piazze e giardini, rivolti al pubblico ma dal pubblico spesso ignorati.
Con il progetto AURA 2021, Alberi e uomini per resistere assieme. Un Progetto di Resilienza Culturale, a cura dell’Associazione culturale AC Bell’Italia’88, alcune di queste incredibili piante tornano protagoniste, testimoni di epoche e personaggi che hanno animato la Città Eterna: per una volta saremo noi a fermarci e prestare attenzione a cosa hanno da dire e, forse, da insegnare.
Tre appuntamenti nei quali percorrere insieme la storia degli alberi straordinari che costellano le nostre vite, incontrando i protagonisti, le loro versioni artistiche e ascoltando le parole con cui la letteratura ha raccontato questi affascinanti compagni di strada. Un connubio tra arte e natura perché gli artisti da sempre inseguono le forme perfette dell’albero, cercando di renderle eterne, di farne un’imperitura opera. Come in un ritratto, solo che il corpo, in questo caso, è tronco, chioma e rami, foglie e inflorescenze.
Sabato 6 novembre ore 10.30, appuntamento intorno al leccio piantato nel giardino della Biblioteca Vaccheria Nardi nel 1905, una quercia maestosa dal grande valore storico che per decenni ha regalato ombra e frescura alle giovenche della latteria.
Protagonista dell’appuntamento di sabato 13 ore 10.30 è il noce secolare dell’Orto botanico che ha dato vita a otto nuovi alberi cresciuti in orizzontale, dopo che nel 2008 una tempesta lo aveva abbattuto.
Infine, appuntamento conclusivo sabato 27 sempre alle ore 10.30 presso la Biblioteca Gianni Rodari, dove conosceremo le peripezie della Washingtonia, una specie di palma proveniente dagli Stati Uniti che ha fatto dell’adattamento agli uragani la sua forza: alta 15 metri si piega ma non si spezza.
In scena, la storica Caterina Brazzi Castracane e l’attore Gabriele Manili, accompagnate dalle letture di Shara Guandalini, ci condurranno in un viaggio nel verde, nella sapienza delle piante, nei segreti della natura e alla ricoperta della bellezza che è il primo dei tratti caratteristici di questo patrimonio vivente che ci circonda.
A seguire, un laboratorio condotto da Laura Stamerra che attraverso l’utilizzo di materiali naturali e riciclati, guiderà i partecipanti nella realizzazione di un proprio manufatto artistico che sarà parte di una installazione collettiva: un singolare spunto per una riflessione più ampia sul rapporto tra uomo e ambiente.
Il contributo scientifico è di Roberto Valenti, botanico dell’Università La Sapienza di Roma e ideatore del progetto, che ci ricorda la funzione fondamentale di queste piante monumentali. Una pianta con un tronco dal diametro di 70 cm rimuove 70 volte la quantità di sostanze inquinanti rispetto a una con il tronco di 10 cm: la prima può eliminarne ogni anno 1,4 kg, la seconda 0,02. Ecco perché piante come gli alberi monumentali, con tronchi dal diametro anche di quattro metri, svolgono una funzione vitale per la salute e benessere dei cittadini.
Il progetto Aura vuole essere un momento di sensibilizzazione verso queste opere d’arte naturali tanto solide quanto delicate, che tutto ci donano e così poco chiedono in cambio. Promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021–2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE.
Calendario degli appuntamenti
Sabato 6 novembre 2021 | Ore 10.30
Biblioteca Vaccheria Nardi
Via Grotta di Gregna, 37
Sabato 13 novembre 2021 | Ore 10.30
Orto Botanico
Largo Cristina di Svezia, 23 A
Sabato 27 novembre 2021 | Ore 10.30
Biblioteca Gianni Rodari
Via Francesco Tovaglieri, 237a