Un gioiello nascosto della cristianità nel cuore della Tuscia
Nel sottosuolo tufaceo di Nepi, nella provincia di Viterbo, si cela un luogo sacro e silenzioso: la Catacomba di Santa Savinilla. Meno conosciuta rispetto ai grandi complessi romani, rappresenta uno dei più importanti siti paleocristiani del Lazio settentrionale.
Origini e storia
La catacomba prende il nome da Santa Savinilla, figura venerata localmente, e risale al IV secolo d.C.. Costituiva il principale cimitero cristiano della zona lungo l’antica Via Amerina, importante asse viario romano che collegava Roma all’Umbria.
Secondo la tradizione, qui furono sepolti anche San Gratiliano e Santa Felicissima, giovani martiri e oggi patroni di Nepi. Il sito venne frequentato per secoli prima dell’abbandono, e successivamente riscoperto in epoca moderna.
Struttura e caratteristiche
- Tipo: complesso ipogeo scavato nel tufo
- Gallerie: corridoi con loculi, arcosoli e cubicoli funerari
- Iconografia: simboli cristiani primitivi come pesci, colombe e croci
- Atmosfera: intima e mistica, con resti di antichi affreschi
Si tratta di una catacomba a misura umana, poco monumentale ma ricca di suggestione, che restituisce l’autenticità della fede paleocristiana.
Legame con Nepi
L’intero sito è legato a uno dei culti più antichi del Lazio. Nei secoli successivi, sopra la catacomba venne costruita una basilica dedicata ai santi locali, oggi scomparsa. Le reliquie dei martiri furono in parte traslate nella Cattedrale di Nepi, dove sono ancora venerate.
Informazioni per la visita
Catacomba di Santa Savinilla
Indirizzo: Via del Cimitero n. 29 – Nepi (VT)
Costi ed orari: controllare direttamente sul sito
Telefono: 0761 570604
eMail: museo@comune.nepi.vt.it
Web: https://www.museociviconepi.it/
Curiosità
- La catacomba si trova lungo il tracciato della Via Amerina, percorsa da pellegrini, eserciti e mercanti.
- In epoca medievale fu usata anche come rifugio durante le invasioni.
- Resti di affreschi e graffiti testimoniano l’attività liturgica che avveniva anche sottoterra.
Perché visitarla?
La Catacomba di Santa Savinilla offre un viaggio nel tempo e nella fede, lontano dai percorsi turistici classici. È un luogo che conserva la voce silenziosa dei primi cristiani e racconta la storia profonda di Nepi e della Tuscia.
Immagini prese direttamente dal sito del Museo