Edoardo Fabbretti, batterista e artista poliedrico, debutta nella scena cantautorale con il singolo “In Attesa”, un brano che fonde sonorità elettroniche e interrogativi esistenziali. L’anteprima avverrà giovedì 30 gennaio alle 21:00 al Teatro San Leonardo, nell’ambito del ciclo “Musica e Parole”. Ad accompagnarlo sul palco ci saranno Glauco Fantini al basso, Marco Massino alla chitarra, Valentino Servettini alle tastiere e Matteo Dragoni alla batteria.
Il brano
Disponibile sulle piattaforme digitali dal 4 febbraio, “In Attesa” riflette sull’interazione tra uomo e tecnologia, immaginando un futuro in cui l’individuo perde il controllo in favore delle macchine. Racconta di un uomo incapace di distinguere bisogni naturali, come andare in bagno, e che attende istruzioni da un “navigatore satellitare”.
Il pezzo, caratterizzato da un pop elettronico con sfumature robotiche e momenti di violino leggiadro, esprime il conflitto tra umanità e tecnologia. Fabbretti si interroga: l’uomo riuscirà a riscattarsi o sarà sconfitto?
L’autore racconta: “Ho iniziato a canticchiare il ritornello mentre in macchina il navigatore mi suggeriva una strada che già conoscevo. Mi sono chiesto: ‘A cosa mi serve questa voce assillante?’ Da lì è nata l’idea di un mondo in cui l’uomo delega tutto alla tecnologia. Non so se ‘In Attesa’ mi rappresenta come cantautore, ma il mio obiettivo è far riflettere, creare atmosfere e immergere gli ascoltatori in storie surreali che parlano di noi, con un pizzico di ironia.”
La musica come evoluzione
Dopo una lunga carriera come batterista, Fabbretti si lancia nella cantautorato. Eclettico e versatile, ha collaborato con band come gli Hotel Supramonte (tributo a Fabrizio De André) e i progetti Lenny Arancio & BorderLime e Le Pulci.
Insegnante di batteria e arrangiatore, suona pianoforte, tastiere e batteria nei suoi brani, curati nei dettagli grazie alla collaborazione con il produttore Alfio Scoparo. Ogni pezzo diventa così un universo sonoro che unisce emozione, riflessione e attenzione stilistica.