L’arte di dipingere con i fiori torna a colorare Acquapendente in occasione della Festa dei Pugnaloni.
Il comune viterbese ospiterà un ricco calendario di eventi e iniziative in programma per tutto il mese di maggio, per ricordare attraverso l’arte di disegnare e dipingere con i fiori, la liberazione di Acquapendente dalla dominazione del crudele Federico I Barbarossa.
Una tradizione che, a più di otto secoli della sua origine, si rinnova ogni anno, culminando domenica 20 maggio con la cerimonia di premiazione dei Pugnaloni, un tempo strumenti agricoli ornati di fiori che i contadini portavano alla processione della Madonna del Fiore e oggi sontuosi pannelli, larghi 2,60 metri e alti 3,60 metri, ricoperti da mosaici di foglie e fiori che per la comunità degli aquesiani rappresentano il simbolo della libertà contro ogni forma di oppressione.
La Festa dei Pugnaloni è una delle più antiche celebrazioni folcloristiche della Tuscia organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Acquapendente, che fa rivivere il “Miracolo della Madonna del Fiore” avvenuto nel lontano 1166, quando la comunità locale riuscì a liberarsi dalla tirannia di Federico I Barbarossa, diventando uno dei primi comuni liberi del Paese.
Durante la mattinata i Pugnaloni vengono collocati lungo le vie del centro storico, nelle piazzette e negli angoli più caratteristici della città, rivestiti a festa per l’occasione. Le tavole restano esposte fino alle prime ore del pomeriggio, dopodiché vengono sistemate nella piazza del Duomo dove é possibile ammirarle fino all’inizio della sfilata. Nel frattempo il suono caratteristico delle chiarine e dei tamburi annuncia l’arrivo degli sbandieratori e del corteo storico, per il tradizionale spettacolo delle bandiere che si svolge nella piazza principale della città. La festa ritrova il suo carattere religioso nella processione in onore della Madonna del Fiore, preceduta dalla sfilata dei Pugnaloni, i quali al termine della stessa, vengono sistemati nella Cattedrale del Santo Sepolcro, dove rimangono esposti per tutto l’anno. Cornice ai pugnaloni è la piazza gremita e variopinta dai fazzoletti e dalle bandiere di tutti i gruppi in trepidante attesa della premiazione.