Civita Castellana, lo splendido centro della Tuscia viterbese, aprirà le sue porte per l’ottava edizione della “Fiera Nazionale delle Sagre e della Pasta”, il grande tour enogastronomico tra le delizie del Lazio, vero e proprio delirio di sapori.
Dal 17 al 19, dal 24 al 26 maggio e poi il 1 giugno, dagli antipasti fino ai dolci, tantissime sagre sono pronte a deliziare i visitatori con le loro portate, tutte realizzate rigorosamente a mano secondo antiche ricette dei luoghi di provenienza. Dalla mattina alla sera, indossata “l’armatura di ordinanza” – un sacchetto di cotone, un bicchiere e un piatto di ceramica, perché Civita Castellana è nota in tutto il mondo anche per i suoi maestri del coccio – i visitatori potranno partire alla volta di un indimenticabile viaggio nel gusto a partire dalle specialità locali.
Sarà impossibile resistere a un simile richiamo di sapori, colori e profumi, che vedrà anche la partecipazione delle scuole alberghiere di Magliano Sabina e di Civita Castellana e dell’associazione Cuochi d’Italia.
Sabato 25 maggio e sabato 1 giugno è in programma l’apericena in collaborazione con Rds, con i ristoranti del territorio che proporranno il loro primo piatto più gustoso; al contempo, sarà possibile visitare la Mostra nazionale della ceramica artistica, allestita fino al 30 giugno nel centro storico.
Per sei giorni, insomma, Civita Castellana tornerà ad essere “capitale”, anche se solo del gusto e del divertimento: pochi infatti sanno che questo è un paese dalle radici antichissime che risalgono addirittura alla civiltà falisca, di cui è stato per tanti anni il centro nevralgico. Un passato glorioso che è possibile scoprire visitando il Museo nazionale dell’Agro Falisco, ospitato all’interno del Forte Sangallo che costituisce una delle più elevate realizzazioni dell’architettura militare dello Stato Pontificio nel XVI secolo. Gli amanti della natura non potranno che restare a bocca aperta davanti alle caratteristiche forre alte oltre 50 metri che circondano Civita Castellana, visitabili dal ponte che congiunge al centro storico della cittadina.