Come ogni anno, alla vigilia dell’Ascensione, Sonnino si anima con la suggestiva processione delle Torce, conosciuta anche come ‘Il Rito di Confine’. Questo antico rituale coinvolge l’intera comunità, unendo tradizione e devozione in un evento che affascina e unisce.
Nel primo pomeriggio, i sonninesi si riuniscono in piazza San Pietro, pronti a lasciare il paese per intraprendere un lungo e impegnativo cammino fino all’alba del giorno seguente. La processione, guidata da quattro caporali, si snoda lungo i confini comunali illuminata dalle tipiche torce portate dai pellegrini, rinnovando di padre in figlio una tradizione secolare, con uomini armati di fucile che sparano a salve, creando un’atmosfera a tratti ancestrale e carica di emozione e di tensione.
La processione avanza compatta fino alla contrada de ‘La Cona’, dove i pellegrini si dividono in due gruppi. I torciaroli della ‘Via di sopra’ si avviano lungo i confini coi Comuni di Monte San Biagio e Amaseno, fino a Roccasecca dei Volsci. Al tramonto accendono le torce per farsi vedere da chi è rimasto a Sonnino, creando così una spettacolare lingua di fuoco lungo il cosiddetto costone de ‘Le Serre’. La marcia si avvia allora verso l’impervia discesa in direzione della vicina Priverno, ancora visibile dalla piazza principale di Sonnino, per un momento dal grande impatto visivo ed emotivo per chiunque abbia il privilegio di assistere.
Nel frattempo, i torciaroli della ‘via di sotto’ si mettono in marcia anche loro lungo i confini con Monte San Biagio, fino a Monte Romano, scendendo verso il ‘Frasso’, sotto lo sguardo degli abitanti della pianura al confine con Terracina. Il ricongiungimento dei due gruppi sancisce la chiusura del cerchio, completando il perimetro comunale come vuole una tradizione antica e straordinariamente coinvolgente.
Il ritorno a Sonnino avviene in modo fragoroso e solenne. La processione entra in paese attraverso la Porta di Tocco, con i fucilieri che sparano nei vicoli stretti, svegliando chi ancora dorme. Le litanie lauretane, recitate con fervore, risuonano nelle strade, enfatizzando l’esasperata concitazione dei torciaroli, esausti ma euforici, inebriati dalla stanchezza, dai canti e dall’odore acre della polvere da sparo.
Per informazioni:
0773.1719657 (Comune di Sonnino)
347.0384077 (Pro loco di Sonnino)
Web: https://www.sonnino.info/sonnino/torcepino/torce.php
https://mybestlazio.it/le-torce
La processione delle Torce è più di un semplice evento, è un viaggio attraverso la storia e le tradizioni di Sonnino, un rito che celebra l’identità e la coesione di una comunità legata indissolubilmente al suo territorio.
PROGRAMMA
Sabato 31 maggio 2025
ore 10:00 – Chiesa di S. Michele Arcangelo: SS. Messa per i ‘torciaroli’
ore 14:00 – Chiesa di S. Michele Arcangelo: Vespri
ore 14:30 – Partenza de “Le Torce” da piazza San Pietro
In via Cesare Battisti: spettacoli di artisti di strada
оге 19:00 in Piazza Garibaldi: “Mercanti e Servi” – le più belle canzoni dei Nomadi live
ore 21:00 – Spuntano “Le Torce” a Costa La Traglia – show pirotecnico
ore 22:00 – Spuntano “Le Torce” dal Costone de Le Serre – show pirotecnico
“Aspettando Le Torce”: intrattenimento musicale, a cura dei locali del Centro
ore 04:00 circa: i torciaroli rientrano a Sonnino
Domenica 1° giugno 2025
ore 11:15 – Chiesa di S. Michele Arcangelo: SS. Messa di ringraziamento
ore 17:00 presso la Chiesa di San Giovanni incontro con Giuseppe Papi, autore del volume “L’acquedotto romano di San Lorenzo da Amaseno a Terracina”. Intervengono il prof. Stefano Pagliaroli (Università degli studi di Verona) e il dott. Francesco Mannino (Società per la Storia Patria Provincia di Latina)
ore 19:00: premiazione del “Concorso Principe dell’Olio 2024” e conferimento dell’onorificenza “Le Torce” da parte dell’Amministrazione comunale.
ore 21:00 in piazza Garibaldi: “Una notte al Luna Park”, musica ed attrazioni per i torciaroli di domani.
