Per la prima volta si è voluta realizzare, nel territorio del sud pontino, una mostra diffusa, allestita contemporaneamente in cinque Musei Archeologici, ispirata e dedicata a figure femminili, mitologiche o realmente vissute, dell’epoca romana: “Livia e le altre raccontano – storie di donne, tra miti e leggende, alla scoperta del sud pontino”, che avrà luogo da venerdì̀ 5 aprile a domenica 2 giugno 2024.
L’organizzazione è a cura dell’Associazione #AmolamiaTerra Aps Ets in collaborazione con la Direzione Regionale dei Musei del Lazio, il Museo Archeologico Nazionale e Villa di Tiberio di Sperlonga, il Museo Nazionale di Formia, il Parco Archeologico di Minturnae, il Comune di Priverno, il Museo Archeologico di Priverno, il Comune di Fondi, il Museo Archeologico di Fondi.
Donne e Musei dislocati lungo un cammino fisico oltre che virtuale, dal confine meridionale della regione Lazio, Minturno, risalendo la via Appia e lungo il percorso della Francigena, attraverso Formia, Sperlonga, Fondi, fino a Priverno.
Sessantaquattro creazioni sartoriali uniche, tutte “site specific”, realizzate dalla stilista e creativa Lisa Tibaldi Grassi, ideatrice del progetto, per l’Associazione #AmolamiaTerra Aps Ets, sono distribuite nei diversi siti a rappresentare sessanta donne che raccontano storie di vita e di luoghi attraverso una narrazione emozionale e multisensoriale.
Ad accogliere il visitatore in ogni Museo c’è la figura di Livia Drusilla, moglie dell’imperatore Augusto per raccontare il territorio, accompagnata dalla “madrina del Museo” che introduce all’esposizione. Troveremo quindi Marìca a Minturno, Tulliola a Formia, Circe a Sperlonga, Pollia a Fondi e Camilla a Priverno e con loro tanti altri personaggi, per una narrazione tutta al femminile.
Ogni madrina ha un colore diverso per rappresentarne alcune caratteristiche.
Il resto delle installazioni è, viceversa, tutto nei toni del bianco, per meglio integrarsi con le sculture presenti: una mostra che entra in punta di piedi negli allestimenti creando un dialogo armonico tra antico e moderno.
Un’attenzione e una cura particolare anche per l’impatto ambientale della mostra diffusa attraverso l’utilizzo di materiale di scarto e di recupero, per la realizzazione di parte degli allestimenti, e di riciclo creativo per alcuni accessori posti nelle installazioni.
Storie di storia, storia di storie… Un evento già accolto ed apprezzato dalle numerose istituzioni che hanno deciso di patrocinarlo e promuoverlo: Regione Lazio; CCIAA di Frosinone e Latina; Azienda speciale Informare; Provincia di Latina che lo ha inserito nel progetto “Via Appia Regina Viarum”.
Un evento che vanta gli ulteriori patrocini di Musei in Rete; Comune di Formia; Comune di Minturno; Comune di Sperlonga; Comune di Santi Cosma e Damiano; Comune di Itri; Parco Regionale Riviera di Ulisse; XVII Comunità Montana “Monti Aurunci”; Compagnia dei Lepini; Università di Cassino e del Lazio Meridionale; S.T.R.E.E.T.S (Science Technology Research for Ethical Engagement Translated in Society) – che a sua volta – lo ha inserito negli eventi di avvicinamento alla Notte Europea dei Ricercatori 2024; CNA Latina; Unindustria Roma FR, LT Rieti e VT; Confcommercio Lazio Sud.
Anche le inaugurazioni saranno diffuse: si inizierà giovedì 4 aprile alle ore 17.00 presso il Museo Archeologico Nazionale e Villa di Tiberio in Sperlonga (LT), con un’anteprima dedicata alla stampa e alle autorità, per poi proseguire con il seguente calendario:
Venerdì 5 aprile h.11:00. Fondi Museo Archeologico
Venerdì 5 aprile h.17:00. Priverno Museo Archeologico
Sabato 6 aprile. h.11:00. Minturno Parco Archeologico Minturnae
Sabato 6 aprile h.17:00. Formia Museo Archeologico Nazionale
Durante il periodo dell’esposizione, nei vari Musei saranno realizzati degli eventi, conferenze e performances per rafforzare l’importanza del Museo quale luogo vivo, connesso con la realtà, anche in un’ottica di offerta turistica con experience mirate a diverse tipologie di pubblico.
La mostra sarà visitabile fino al 2 giugno 2024 negli orari e nei giorni di apertura dei singoli Musei e sarà gratuita, fatto salvo il biglietto di ingresso per accedere alle strutture museali.