Magia e misteri di Palazzo Altemps, fra storia, arte ed esoterismo
Visita guidata con biglietto d’ingresso “gratuito” la prima domenica del mese (max 30 partecipanti)
La visita guidata sarà condotta da: Valeria Scuderi, storica dell’arte in possesso dell’abilitazione di guida turistica della Provincia di Roma.
Accoglienza e registrazioni: da 30 minuti prima, Piazza Sant’Apollinare 46 (presso l’entrata del Palazzo).
Contributo associativo per partecipare alla visita guidata: €10 adulti; €6 (14-17 anni); €3 (6-13 anni); gratis (0-5 anni).
+ eventuale auricolare (vox).
*I musei impongono ai gruppi che superano i 15 iscritti l’utilizzo di Vox (auricolari). Il costo dell’auricolare è di €2,00.
Sconto: €1 di sconto per ciascun partecipante (bambini e adulti).
Per ottenere lo sconto dovrete specificare al momento della prenotazione il nome del portale in cui avete letto di questa visita.
*Ricordiamo che l’accesso al sito è unico sia per singoli visitatori che per gruppi accompagnati e non c’è modo di evitare eventuali file.
Prenotazioni (consigliate ENTRO IL GIORNO PRIMA): via mail aromaelazioxte@gmail.com o inviando un SMS al nostro coordinatore Valeria 3383435907, indicando data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, numero dei partecipanti (specificando l’età di eventuali bambini), numero di cellulare e indirizzo mail.
*La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e per essere ricontattati in caso di variazioni.
Descrizione visita
Prezioso esempio di architettura rinascimentale, pressoché sconosciuto al grande pubblico, nasconde tra gli splendidi interni e la magnifica loggia affrescata come fosse un giardino d’inverno, metafore, allegorie e simboli esoterici che rimandano all’iniquo processo subito da Roberto Altemps, condannato alla decapitazione per volere di papa Sisto V, e che trovano il loro culmine nella cappella di famiglia dedicata a Sant’Aniceto, martire morto per decapitazione. Le sale del palazzo ospitano straordinarie collezioni archeologiche, fra cui troneggiano il magnifico gruppo del Galata suicida appartenuto ai Boncompagni Ludovisi, e i reperti provenienti dal santuario Siriaco al Gianicolo e dall’Iseo di Campo Marzio.