ITALIA NOSTRA sezione CASTELLI ROMANI aderisce ed invita a partecipare alla seguente manifestazione-corteo, prevista per sabato 24 maggio, ore 16:00, ad Albano, con appuntamento a piazza Mazzini:
“CONTRO LE NOCIVITA’ AMBIENTALI”.
L’espressione “nocività ambientali” che, a prima vista, potrebbe sembrare un pò generica, in realtà, fa riferimento concretamente alle gravi problematiche e minacce che gravano da tempo sul territorio dei Castelli Romani e dintorni, quali, in sintesi:
primo tra tutti l’incombente impianto di incenerimento da 600 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati “tal quale” che l’amministrazione del comune di Roma ha previsto in località Santa Palomba, ai piedi dei Castelli Romani, il quale avrà un impatto fortemente deleterio sul nostro territorio, in termini di deturpazione del paesaggio (con una ciminiera di oltre 80 metri), inquinamento da polveri sottili e CO2 che saranno immesse nell’aria in grandi quantità (a 3 km dall’ospedale del NOC), con un grave consumo idrico, nonchè il conseguente scoraggiamento della raccolta differenziata a Roma, in contrasto stridente con l’obiettivo dei principi dell’economia circolare, ricordando come, da parte dell’amministrazione di Roma, da sempre, si tenda a scaricare i problemi della megalopoli ai confini, anche con i Castelli Romani come, ad esempio, nella gestione dei rifiuti, è accaduto con la discarica di Roncigliano, soltanto per ora chiusa, ma, si spera, chiusa in modo permanente.
Ma non parliamo solo dell’incombente inceneritore ( o termovalorizzatore che dir si voglia), ma anche delle altre problematiche importanti che affliggono il nostro territorio da decenni quali, in particolare:
il consumo di suolo e la cementificazione imperante, che ha stravolto il nostro paesaggio originario (con la perdita di molti vigneti ed uliveti) e condotto ad un incremento demografico ingiustificato della popolazione, attratta dalle nuove abitazioni costruite negli ultimi 40 anni circa;
il conseguente sovrasfruttamento delle falde acquifere che, associato all’impermeabilizzazione del suolo, dovuto alla cementificazione, sta provocando un impoverimento pericoloso della falda ed un abbassamento disastroso del livello dei laghi Albano e Nemi;
lo sfruttamento intensivo del nostro patrimonio boschivo che, all’interno del Parco regionale dei Castelli Romani, è per il 95 % destinato al taglio ceduo;
senza trascurare anche l’impellente ampliamento dell’impianto della Fassa Bortolo con ulteriori immissioni inquinanti nell’aria.
E’ ora di dire BASTA !
Il nostro territorio da tempo esige una nuova politica radicalmente diversa da quella finora vista e subita.
NO ad altro cemento e consumo di suolo!
NO al taglio di nuovi ettari di bosco!
NO al sovrasfruttamento della falda acquifera.
NO all’inceneritore di Santa Palomba e all’ampliamento della Fassa Bortolo.
SI al consumo ZERO di suolo.
SI alla preservazione delle nostre foreste, dei nostri laghi e delle nostre falde acquifere.
SI all’ampliamento del parco regionale dei Castelli Romani e ad un parco che sia un vero Parco.
SI alla raccolta differenziata ed al riciclo dei rifiuti: “nulla va sprecato, nè bruciato! ”
CITTADINI: FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE E FACCIAMO VALERE I NOSTRI DIRITTI !
