Venerdì 31 ottobre alle ore 17.00, per la sezione Congegni Sonori curata da Gianluca Dessì, sarà la volta di Fabio Rinaudo con Racconti di Cornamusa.
Attraverso parole e musica, l’artista condurrà il pubblico in un viaggio che ripercorre oltre duemila anni di storia di questo strumento affascinante, presente nella tradizione italiana e nord europea, ma anche nel bacino del Mediterraneo. La cornamusa, antichissimo strumento a fiato, è da sempre legata all’immaginario natalizio: secondo la tradizione fu “il primo strumento suonato davanti al Bambino Gesù” e il pastore, con la sua cornamusa, è rimasto per secoli uno dei simboli più riconoscibili del Presepe. Lo strumento – Tibia Utricularis, così chiamato nel mondo romano – durante il Medioevo è stato uno tra i più acclamati. Nei secoli successivi diventa simbolo di un mondo pastorale celebrato nei diversi linguaggi dell’arte.
Da molti secoli se ne scrive, la si dipinge, la si ascolta e la sua storia si ammanta di valenze simboliche e spirituali che a volte la descrivono sia circondata da arcane nebbie oscure sia avvolta da una luce luminosa e splendente.
Fabio Rinaudo, fondatore dell’ensemble Birkin Tree, la più nota formazione italiana di musica tradizionale irlandese, è considerato una delle figure di riferimento della musica tradizionale in Italia e in Europa. Con più di 3.000 concerti e oltre 90 incisioni discografiche, ha collaborato con radio e televisioni internazionali – tra cui RAI, RSI, BBC, ORF e Radio Televisione Belga – portando la cornamusa in festival, teatri e programmi specializzati in tutto il continente.
Nel concerto romano eseguirà brani con Cornamuse du Centre 18 e 16 pollici, Irish Uilleann Pipes e Sordellina, offrendo al pubblico una testimonianza viva della straordinaria varietà timbrica di questo strumento.
Come sottolinea Sonia Martone, direttrice del Museo e ideatrice del festival: “Con questi due appuntamenti concludiamo questa entusiasmante prima edizione di Mondi Sonori, un viaggio che ha unito strumenti, linguaggi e culture diverse, trasformando il Museo in uno spazio di confronto tra le arti e di valorizzazione della parola e del suono come strumenti di memoria e conoscenza.”.
Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali è parte dell’Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei Nazionali della Città di Roma, diretto ad interim da Luca Mercuri.
Museo Nazionale degli Strumenti Musicali – Direttrice: Arch. Sonia Martone
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