Sabato 10 e Domenica 11 Settembre 2022 torna ad Alatri il tradizionale appuntamento con il Palio delle 4 Porte, manifestazione folkloristica che vede lanciatori di formaggio sfidarsi tra le vie del centro storico cittadino incitati dalla folla. Vince chi compie il percorso effettuando il minor numero di lanci. La gara, che un tempo si effettuava con piccole forme di formaggio, oggi si svolge con forme di parmigiano reggiano.
Ciò ha dato vita ad uno scambio cultural-gastronomico con il parmense e in particolare con il comune di Fontanellato.
l Palio ha origini antiche e nasce come “saluto” ai pastori che partivano per la transumanza. Con il passare degli anni, per i sempre più bravi lanciatori la tradizionale forma di pecorino è diventata troppo piccola e facile da tirare. Si è passati così all’utilizzo della regina delle forme di formaggio, quella di Parmigiano Reggiano, che per grandezza, qualità e durezza rende merito agli straordinari lanciatori di Alatri, campioni d’Italia della specialità.
Durante il weekend della manifestazione, la sera del venerdì comincia la tradizionale fiera delle cipolle con esposizione di prodotti tipici e degustazione di piatti a base di cipolle preparato dai ristoratori locali. La fiera si protrae fino alla mattina del giorno successivo, il sabato. La fiera si svolge in concomitanza con la festa della Madonna della Libera ed include stands gastronomici, prodotti tipici, musica folkloristica, rassegna di bande locali e nazionali.
Il sabato mattina si tiene l’esibizione degli sbandieratori nel centro storico. La domenica mattina, dopo il raduno dei partecipanti, si svolgono lanci di prova per l’assegnazione della postazione di partenza. Successivamente, nella Collegiata Santa Maria Maggiore si tiene la Santa Messa per la benedizione del Palio. La domenica pomeriggio inizia la gara del lancio del formaggio. Per concludere, in piazza S. Maria Maggiore si svolge la premiazione con l’assegnazione del Palio alla squadra vincitrice.
Al palio partecipano i contradaioli in rappresentanza delle quattro Porte della città: Porta San Pietro, Porta Portati, Porta San Francesco e Porta San Nicola.
Delle formazioni fanno parte: due lanciatori che si alternano nei tiri; due avvolgitori che provvedono ad avvolgere la cordicella di lancio (zagagli) attorno alla forma di formaggio, che attualmente raggiunge il peso di 35 kg e si tratta rigorosamente di Parmigiano Reggiano; il vessillifero che porta il vessillo con lo stemma della porta e lo staziona, di volta in volta, nei vari punti da cui vengono effettuati i lanci.
Il lancio del formaggio è un gioco antico che risale all’epoca degli Etruschi. Su un affresco nella “tomba dell’Olimpiade” di Tarquinia si scorge un lanciatore: la sua posizione induce a ritenere che stia lanciando una “forma”, probabilmente di formaggio pecorino stagionato, che i pastori si divertivano a far rotolare lungo i pendii e i sentieri”.
Per quanto riguarda la tradizione della città di Alatri, anticamente, al sicuro delle città fortificate, si usava trascorrere la domenica organizzando i giochi ciociari che si tenevano esclusivamente tra i rioni. Uno dei giochi più rappresentativi, che concludeva il periodo delle manifestazioni estive, era il gioco del “Lancio del Formaggio”, denominato “Addio alle quattro Porte” perché i pastori partivano per la transumanza e davano l’addio alla loro città che avrebbero rivisto mesi dopo. Il gioco del formaggio veniva realizzato con grandi forme di formaggio stagionato quale esempio di abbondanza del dono della pastorizia.